Nella corsa alle amministrative che in questi giorni ha visto un succedersi di riunioni, incontri, e alleanze, spesso nemmeno condivise da tutti gli appartenenti ai partiti, è emerso il nome di Adriana Ricotta. La consigliera comunale non ha ancora dichiarato quale alleanza stringerà e con chi ma si è dichiarata indipendente dando vita a un vero e proprio strappo con il proprio partito, l'Udc, che intanto ha stretto l'allenza con il candidato sindaco del centro destra Michele Giarratana. La coerenza è stata messa al primo posto dalla consigliera comunale che si è sempre battuta in consiglio in nome del partito per il quale era stata eletta e nel quale ha continuato a militare per 5 anni. Poi però, al momento di discutere sulle possibili alleanze, non sarebbe stata nemmeno chiamata in causa. E così le dichiarazioni di Gianfranco Miccichè sull'entrata nell'alleanza che sostiene la candidatura di Giarratana dell'Udc sarebbero arrivate come un fulmine a ciel sereno. Ma Adriana Ricotta punta il dito anche sulla mancanza di veri e propri programmi. "Al momento nessuno dei candidati sindaco – dice la consigliera Ricotta – ha presentato un programma o una progettualità per la città. Attualmente si è parlato solo di poltrone e posti in giunta. Ritengo che i gruppi costituiti non devono essere solo considerati per l’appetibilità politica ma servono idee ben chiare e precise sulla progettualità. Nel centrodestra si parla già di posti in giunta ma non capisco come si possa parlare già di questo senza che vi sia un programma sul quale discutere e confrontarsi. Personalmente resto in attesa di sapere cosa i vari candidati sindaco vogliono fare di questa città . E penso che questa sia la posizione di tutti i cittadini che, al di là di notizie sui candidati sindaci, non sono stati messi in condizione di sapere quali sono i programmi e cosa ne sarà di Caltanissetta. Perché quando si parla di politica partecipata dobbiamo avere rispetto dei cittadini perché il popolo non è il “gregge” ma un’anima pensante. In questo momento vedo una certa frenesia nella costruzione delle liste, nella ricerca dei voti, ma nessuna attenzione nei confronti di cittadini".