Fare bene la raccolta differenziata è difficile per i cittadini? Si rischiano troppi errori? A Caltanissetta da un anno non più con Junker, la app che riconosce oltre un milione di prodotti e dice in 10 lingue di che materiali sono fatti e in che bidone/i vanno gettati, insieme a calendari del portaaporta, ecocentri, punti raccolta, riuso e riciclo, informazioni di sostenibilità.
Oggi a Caltanissetta – scrivono i responsabili della Giunko Srl in una nota – oltre 6700 famiglie la usano.
In un anno hanno interrogato la app ben 200mila volte per sapere come differenziare prodotti dagli imballaggi difficili.
E hanno segnalato oltre 1600 prodotti locali che mancavano nella app.
Una bellissima dimostrazione di buona volontà, precisione e adesione all'economia circolare.
Ma il servizio sta per essere staccato, perché il Comune ha deciso di non rinnovare l'abbonamento, nonostante questi ottimi risultati.
Non è un buon segnale, soprattutto perché in controtendenza: molti Comuni siciliani stanno aderendo al servizio informativo della app Junker.
E ad aprile la app sarà presente al Salone Ecomed di Catania, per una presentazione ufficiale e istituzionale in Sicilia.
Quindi cosa penseranno i cittadini di Caltanissetta che di punto in bianco vedranno cessare il servizio?
Una marcia indietro del Comune o solo distrazione?
A noi di Junker dispiacerebbe molto, perché ogni risultato è importante e non va sprecato. Soprattutto perché Junker aiuta i cittadini a produrre una raccolta differenziata molto più pulita, con enormi vantaggi per il Comune.
Questa mail vuole essere una sorta di sveglia per il Comune: l'economia circolare è una sfida, anche faticosa, ma 6700 famiglie attive e l'esempio di altri 600 Comuni in tutta Italia che usano Junker per aiutare i cittadini a fare la raccolta differenziata li deve far riflettere che si deve sfruttare ogni strumento utile, se aiuta a raggiungere tutti insieme gli obiettivi di sostenibilità.