Pubblicato il: 13/03/2019 alle 15:54
Siglato martedì mattina un patto aziendale tra l’Asp di Caltanissetta, rappresentata dal commissario straordinario Alessandro Caltagirone e il dirigente delle cure primarie Gabriele Roccia, e la sezione di Caltanissetta della Federazione Italiana Medici Pediatri al fine di promuovere i vaccini come uno degli strumenti di saluta pubblica più efficace e sicura di tutti i tempi. “L’attuale riduzione delle coperture vaccinali – si legge nel patto aziendale – ha provocato la recrudescenza di alcune malattie come il morbillo, e potrebbe portare al ritorno di patologie ormai assenti dal nostro paese come la polio o la difterite, ma ancora non debellate nel resto del mondo. L’Italia è uno dei paesi dove il morbillo è ancora endemico ed è nella top ten dei paese che hanno segnalato più casi a livello mondiale da novembre 2016 e aprile 2017. Dall’inizio del 2017 sono stati notificati oltre 3500 casi, molte complicanze gravi inclusi casi di polmonite, due casi di encefalite, due decessi, il 40% dei casi è stato ricoverato in ospedale, a conferma della gravità della malattia, il 30% circa dei casi ha riportato almeno una complicanza”. Tra gli strumenti contenuti nel patto aziendale il counseling sulle vaccinazioni alle famiglie; l’affissione nella sala d’aspetto degli ambulatori dei pediatri di materiale informativo sulle vaccinazioni; informare le famiglie sui siti utili da consultare sul web come ad esempio “vaccinarsi”; il monitoraggio sui singoli assistiti, sull’effettuazione delle vaccinazioni non obbligatorie e sulle eventuali motivazioni delle vaccinazioni non eseguite. L’obiettivo sarà quello di aumentare al 31/12/2019 del 5% le coperture vaccinai (vaccini non obbligatori) del singolo pediatra. “Oggi più che mai sottolineiamo l’importanza delle vaccinazioni – ha dichiarato il direttore delle cure primarie Gabriele Roccia – come elemento di prevenzioni di tante malattie che non possono essere sottovalutate. E’ un momento demagogico, è un momento di strumentalizzazione della sanità. Mai strumentalizzare la sanità in quanto la salute è un diritto di tutti e che va reso a tutti i cittadini prescindendo dalla politica. Guai al politico che possa dire no al momento di prevenzione. La tutela della salute deve essere ancora di più quella dei più fragili, come i bambini immunodepressi e che vanno tutelati ancora di più rispetto ad altre fasce della popolazione”.