Pubblicato il: 28/03/2019 alle 18:26
Siamo profondamente amareggiati nell’apprendere la notizia di commissariamento del nostro comune per infiltrazione mafiosa. Ci aspettavamo questa decisione, era nell’aria, il 26 Marzo è arrivata l’ufficialità per decisione del Consiglio dei Ministri.
Aspettiamo ulteriori approfondimenti riguardo le ragioni dello scioglimento, insomma, aspettiamo di conoscere le responsabilità. La situazione economica dell’ente è disastrosa, ma la notizia dello scioglimento per infiltrazione mafiosa rimarrà per sempre una macchia indelebile che non potrà essere cancellata.
Bisogna ripartire dalla nuova generazione, dai giovani, che oggi più che mai vogliono mettersi in gioco, dimostrando che San Cataldo non è mafia, i sancataldesi non meritano questo.
Non possiamo permetterci di delegare, adesso bisogna essere coraggiosi, dobbiamo metterci la faccia.
Se abbiamo deciso di vivere in questo territorio dobbiamo avere la voglia di cambiarlo, di migliorarlo, non è più sufficiente che ognuno di noi curi il suo orticello, dobbiamo occuparci della nostra città.
Non ci fermiamo, nei prossimi giorni annunceremo un incontro pubblico in cui avanzeremo le nostre proposte per la città.
Le responsabilità giuridiche saranno valutate da altri, ma è evidente che serve una nuova classe politica che si assuma le responsabilità di amministrare la città.
Gabriele Amico – Segretario PD San Cataldo
Mattia Cammarata – Segretario GD San Cataldo