Io sottoscritta Lella Ficarra, attualmente membro del consiglio direttivo dell’Associazione “IS.PE.D.D. Onlus”, socio fondatore nel 2008, vice presidente fino al 2011 e presidente dal febbraio 2011 fino al gennaio 2017, ritengo opportuno fare alcune precisazioni in relazione a quanto affermato, reiteratamente, dal candidato a sindaco di Caltanissetta, Maurizio Averna. Lo scopo non è quello di oscurare la sua persona, né di condizionare negativamente la campagna elettorale, ma di restituire onore alla verità! In occasione delle interviste televisive andate in onda il 2 Marzo 2019 su TFN e il 23 Marzo 2019 su Caltanissetta live, il candidato a sindaco ha affermato che il centro per l’autismo dell’Asp è nato grazie alla sua attività. Ritengo doveroso precisare che i soci fondatori all’atto della costituzione dell’associazione erano sei, che lui effettivamente fu nominato presidente ed ha svolto un lavoro di interlocuzione con l’allora manager all’Asp Dott. Paolo Cantaro.
Il lavoro di Maurizio Averna và effettivamente elogiato, sia per l’intensività degli incontri, sia per l’impegno profuso per far si che le istituzioni sanitarie prendessero atto che esistevano le linee guida regionali per l’autismo del 2007 e che era previsto un accantonamento annuale per il trattamento dell’autismo. Ha altresì redatto un’idea di progetto da realizzarsi all’interno del parco Dubini, con possibilità di svolgere diverse attività valide per i pazienti con autismo. A lui riconosco anche il merito di avere avviato l’interlocuzione con l’istituzione sanitaria, di aver lavorato nel giusto esercizio delle sue funzioni… nulla di più! Era un legale rappresentante di un’associazione che, finalmente, portava alla luce del sole un problema fino ad allora tabù per la società nissena. E, comunque, si invitava l’Asp ad impiegare i fondi accantonati per la nascita del centro. La sua attività cessò, per incompatibilità, nel Febbraio del 2011, sia da presidente che da socio fondatore con dimissioni irrevocabili, allor quando ricevette, dal sindaco Michele Campisi, la nomina di assessore alle politiche sociali, per poi dimettersi dopo quattro mesi.
Da quel momento, assunsi la presidenza dell’associazione per sei anni consecutivi. Questa puntualizzazione la devo soprattutto a mio figlio, al quale ho sottratto tempo prezioso proprio durante la fase dell’età evolutiva; a tutte le famiglie che hanno sostenuto questo percorso di crescita dell’associazione nel territorio (le fiaccolate e le varie giornate mondiali organizzate ogni anno dal 2011 fino al 2016), e per ultimo, voglio sottolineare che l’Associazione va ben oltre le singole persone che la compongono e si prefigge altissimi meriti: la rivendicazione della dignità di persona delle persone con autismo. Tutte queste delucidazioni vengono effettuate non per vanti personali, ma per evidenziare che anche io ero un legale rappresentante di una ventina di genitori che vivono la disabilità molto complessa come è l’autismo.
Nel periodo in cui assunsi la presidenza, nel gennaio 2011 uscì il decreto pubblicato nella GURS il 25/2/2011 per gli standard organizzativi delle tre strutture da istituire presso ogni singola Asp. Il 13 Dicembre 2012 venne emesso da parte dell’Asp il bando di concorso per selezionare il personale del centro autismo. In tutto il 2013 si fecero dei concorsi. Nel gennaio 2014 il centro divenne operativo, anche se non tutta l’equipe era al completo. In seguito venne assunto nuovo personale per implementare i trattamenti, per istituire un centro a San Cataldo da 0 a 6 anni presso l’ex ospedale “Maddalena Raimondi” e per i ragazzi, dai 7 anni in su, inizialmente presso la scuola paritaria “ Kinder’s school” e un centro a Gela. Attualmente, il bacino di utenza di Caltanissetta e paesi limitrofi, è tutto concentrato all’ex ospedale d San Cataldo. La stabilizzazione di alcuni operatori del centro per l’autismo è avvenuta nel 2018, ma tutt’oggi questo percorso non è concluso, soprattutto perché non riesce a soddisfare l’intero fabbisogno del territorio e perché non vi è una presa in carico che duri per tutto il ciclo vitale, come dicevano le linee guida del 2007. Nel corso di questi anni abbiamo lottato per ottenere molti diritti, fra i quali il riconoscimento della figura dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione, allora sconosciuta, oggi presente non solo per gli alunni con autismo, ma per tutti gli alunni con disabilità i cui genitori ne abbiano fatto richiesta, nelle scuole di ogni ordine e grado.
Fatte queste doverose precisazioni, intendo fare i migliori auguri al candidato sindaco Maurizio Averna e a tutti gli altri candidati. L’augurio più grande è per la nostra città, affinchè nessuno si senta dimenticato da chi andrà a governare.