Pubblicato il: 04/04/2019 alle 19:07
“Mesi fa Stefano Candiani, commissario regionale della Lega in Sicilia, lo presentó ufficialmente candidato a sindaco di Caltanissetta: Oscar Aiello, 39 anni, due lauree, un passato da studente lavoratore in un fast food di cui non si vergogna affatto, anzi! Da lì si è laureato due volte, diventando prima manager della stessa società ed infine abilitato alla professione di avvocato. Dopo due legislature come consigliere comunale, anche all’opposizione e quindi con una esperienza notevole, Aiello si mette in gioco per amministrare la sua città, Caltanissetta, unico capoluogo di provincia al voto in questa tornata elettorale in Sicilia”. Esordisce così Alessandro Pagano, vice capogruppo della Lega a Montecitorio.
“Aiello è sostenuto da un’unica lista, quella della Lega Salvini Sicilia. Un’operazione in controtendenza rispetto agli altri competitor che sono stracarichi di liste, più o meno partitiche o civiche. La Lega aveva altresì chiesto agli altri partiti del centro destra classico di fare le primarie. Ma per mesi gli altri ci hanno snobbato e con noi il nostro leader, il Ministro dell’interno, Matteo Salvini che fa sapere, verrà personalmente a chiudere la campagna elettorale di Oscar Aiello. A quel punto di fronte a questo mancato rispetto verso la Lega e verso il candidato sindaco Oscar Aiello, si è deciso, compulsando la nostra base e i nostri elettori, di correre da soli”.
“Non possiamo non ricordare all’intera opinione pubblica, continua Pagano, che a Caltanissetta stiamo assistendo alla proiezione di un film vecchio di oltre due decenni. Con il massimo rispetto per le persone, ma il centro destra classico candida a sindaco chi già fu amministratore nel 1993, cioè 26 anni fa. E il centrosinistra invece candida chi fu sindaco del capoluogo nel 1999, cioè 20 anni fa. Nessuno può negare che trattasi di schemi vetusti, non in grado di invertire la difficile realtà attuale. Qualcuno dice che con una sola lista, la Lega appunto, non sia possibile vincere. A questi soloni faccio presente che i 5stelle hanno vinto centinaia di comuni con una sola lista: Roma, Torino, Gela, Bagheria, tanto per citarne alcuni. Noi della Lega siamo pronti ad una sfida unica, nel merito e nel metodo. Siamo armati solo della competenza, e del coraggio dei nostri candidati e della freschezza della nostra proposta. Oltre naturalmente della consapevolezza di avere Matteo Salvini alle nostre spalle. Contiamo sul voto di opinione, contro le logiche clientelari che finora hanno dominato la scena politica. Infine una domanda ai nostri competitor del centro destra e che governano alla regione. Perché i nostri avversari di Forza Italia, Diventerà Bellissima, Fratelli d’Italia, UDC ed altri partiti del governo della Regione, hanno deciso di far saltare l’election day, “spacchettando” le date delle europee dalle comunali? Con un enorme spreco di denaro pubblico hanno anticipato le amministrative al 28 aprile rispetto alle europee del 26 maggio. Pensando male, ma credo indovinando, lo hanno fatto perché sperano di penalizzare la Lega che a maggio farà il boom di consensi. Ma costoro sottovalutano il popolo. Sono arcisicuro infatti che anche così riusciremo ad andare al ballottaggio e a vincere”.
Così l’On. Alessandro Pagano, vice capogruppo alla Camera del gruppo Lega Salvinipremier.