Pubblicato il: 07/04/2019 alle 09:59
Cari Concittadini,
Mi chiamo Federica Giorgio e sono sono l’attuale segretaria del Circolo centro Storico di Caltanissetta nonchè componente dell’assemblea Nazionale del Partito Democratico.
Ho conseguito la laurea in Economia e Direzione Aziendale dopo quella in Economia del turismo.
Ho fatto alcune esperienze di studio all’estero, fin da ragazzina, per imparare altre lingue, per allargare i miei orizzonti e interfacciarmi con altre realtà.
La permanenza negli Stati Uniti mi ha fatto capire da una parte il vero senso della libertà ma anche il grande valore della nostra terra e dei nostri prodotti e mi ha dato anche la consapevolezza di quanto noi siciliani non sappiamo valorizzarli e farne motivo di crescita.
Sarei voluta rimanere ma ho deciso di tornare, di investire le mie risorse nella mia città e di mettermi in gioco aprendo una piccola start-up e registrando un marchio che si sta espandendo grazie alle mie fatiche.
La mia famiglia vive a Milano, io invece ho scelto di vivere a Caltanissetta, ma non ho scelto di vederla morire lentamente, perché questa città sta morendolentamente tra l’indifferenza di tutti.
Da anni sono impegnata in politica e nel sociale perché penso che non partecipare attivamente equivalga a rinunciare all’esercizio di un fondamentale Diritto/Dovere.
Il mio percorso, iniziato diversi anni fa, mi spinge oggi a candidarmi in Consiglio Comunale, perché non basta stare a guardare e puntare il dito!
Ho molto riflettuto e capito una cosa in questi anni di impegno sociale e politico: Caltanissetta ha perso la sua IDENTITÀ! E noi cittadini con essa. Abbiamo perso l’amore e il senso di appartenenza.
Ogni campagna elettorale è connotata da programmi e promesse espresse sicuramente con intenzionalità positive, lontane dalle realtà percorribili e, comunque, mai realizzate. Qualsiasi programma, oggi non può non
partire che da un dato di fatto: Caltanissetta è giunta al giro di boa!
Ogni giorno ci informano che sono state fatte grandi scoperte sia in campo scientifico che tecnologico… Allora mi chiedo: perché nella nostra città tutto ciò non si avverte? Perché sembra che, come in un libro già scritto, il progresso si sia fermato prima di arrivare da noi? E' un fatto incontrovertibile o qualcosa si può cambiare? Se un ragazzo vuole avere qualche chance in più va a studiare fuori e, quando si è laureato va al nord se non all'estero.
Quali sono le cause di questo esodo che crea disgregazione e sottosviluppo? Cosa si può fare per evitarlo?
1) Trasformare Caltanissetta in Città produttiva sfruttando la sua collocazione al centro della Sicilia, favorendo la nascita di imprese agricole e dando all’Agricoltura la dignità che merita, mettendola al centro dello sviluppo della nostra terra, creando un “Made in Sud” perché le materie prime provengono dal Sud.: senza lavoro non c’è futuro!
2) Consentire un maggior sviluppo della Zona Industriale, cominciando dalla messa in sicurezza del manto stradale e dell’illuminazione e agevolando concretamente i veri eroi di questa città, gli imprenditori ed i commercianti, , con la riduzione del prelievo fiscale locale almeno nella fase di avvio e supportandoli dal punto di vista burocratico/amministrativo.
3) Rafforzare i Servizi sociali e Sanitari attivando e potenziando i circuiti solidali per le fasce meno abbienti, per coloro che necessitano di cure e assistenze speciali e soprattutto fare della Sanità e della Salute una realtà di elevata eccellenza non solo sulla carta.
4) Trasformare Caltanissetta in una città ambientale, con aree verdi per i bambini, migliorandone il piano paesaggistico, sfruttando il centro storico e i quartieri periferici, riqualificandoli, potenziandone l’illuminazione e investendo in sicurezza. IL CENTRO STORICO ED I QUARTIERI DEVONO ESSERE BELLI NON SOLO DA VEDERE, MA SOPRATTUTTO DA VIVERE, E SICURI!
5) Favorire i centri culturali e l’università; La creazione di un capitolo di spesa di Bilancio ad hoc permetterebbe a tutti i cittadini di fruire del Teatro Margherita e di tutte le strutture comunali di interesse culturale e, contestualmente, creare nuovi circuiti turistici e sponsorizzarli, mettendo tutto in rete.
Penso sia giunto il momento che ognuno di noi si guardi dentro e rifletta bene sullo stato in cui versa la nostra città e soprattutto sulla strada da imboccare. Nessuno si illuda che con il clientelismo spicciolo e con l’assistenzialismo possiamo venir fuori da questa “crisi” in cui versiamo oramai da anni, non solo economica, ma anche valoriale.
Facciamo di questa crisi un’opportunità per rimettere ordine, per fare cose che non abbiamo mai fatto, in modo da ridisegnare il volto di questa Città e da curarne i suoi profondi mali.
Ecco perché Ti chiedo fiducia!
Fiducia per un CORAGGIOSO percorso Progettuale. Senza un’idea-progetto sul futuro di Caltanissetta sbatteremmo ancora una volta la faccia, subendo in maniera irreversibile l’abbandono silenzioso che da anni porta via giovani eccellenze dalla nostra città.
Diamo un motivo ai giovani e meno giovani per restare, piuttosto che tanti motivi per andare via.
SVEGLIAMOCI e CURIAMOCI!
Io ce la metterò tutta, come ho dimostrato in questi anni. Ci metto la faccia, il mio impegno, la mia fatica, il mio inguaribile entusiasmo e la mia buona volontà. Ne va della mia dignità, personale e politica!! Fare politica significa mettersi al servizio del cittadino ma per poterlo fare ho bisogno di voi: del vostro voto, delle vostre segnalazioni, dei vostri punti di vista e delle vostre esigenze, della vostra fiducia. Se continueremo a fare ciò che abbiamo sempre fatto…non aspettiamoci risultati diversi!
Meditate Cari Nisseni,
Datemi fiducia!
(Messaggio elettorale)