Presentato domenica mattina al centro Michele Abbate, in una sala gremita, il programma elettorale del candidato sindaco della lista "Orgoglio Nisseno – Oggi e Domani" Salvatore Licata.
Salvatore Licata quali sono i punti fondamentali del suo programma?
Sono vivibilità e sviluppo. Penso che se dobbiamo racchiuderlo in una sola battuta è questo. Poi questi concetti si snodano in un programma complesso, in un programma articolato, in un programma condiviso da tutti ed elaborato da ogni singolo componente del gruppo. Pertanto siamo forti delle nostre idee, dei nostri obiettivi, dell'entusiasmo che ci stiamo mettendo per raggiungerli.
Lei ha presentato il suo programma per ultimo quindi ha già avuto modo di prendere visione degli altri programmi. In cosa il vostro è diverso?
Io penso che il nostro sia un programma coraggioso perché alla fine tratta un concetto fondamentale che è quello dello sviluppo legato ai posti di lavoro. Non è una cosa detta tanto per dire. Non è un concetto populistico. Noi abbiamo le idee chiare che riguardano la collocazione a Caltanissetta delle zone economiche speciali. Sappiamo di non poterlo fare da soli, sappiamo di doverlo fare in sinergia con l'amministrazione regionale e il governo nazionale ma siamo pronti per farlo e siamo gli unici che ne stiamo parlando.
Lei ha parlato anche di ospedale. Ha detto le amministrazioni comunali c'entrano eccome per quanto riguarda la sanità.
Assolutamente sì. L'amministrazione deve essere un'amministrazione interventista. Un'amministrazione che si occupi di tutti i servizi al cittadino e dunque anche di quelli sanitari. L'amministrazione comunale con le sue linee guida e il suo impulso politico può essere fondamentale anche nella gestione dei servizi sanitari. E questo lo faremo sicuramente con coraggio e con forza.
E lei ha lanciato anche l'idea di un Cup all'interno del Comune.
Sì perché dobbiamo dare un'idea concreta di servizi che sono raggiungibili anche a piedi da parte dei cittadini meno abbienti, più anziani, di coloro i quali non possono prendere la macchina o anche solo il mezzo pubblico per raggiungere l'ospedale a prenotare la propria visita.