Onorevole Alessandro Pagano, questa mattina Ignazio La Russa qui a Caltanissetta, per sostenere la candidatura di Michele Giarratana a sindaco, ha invitato gli elettori della Lega a votare per Giarratana. Lei come vede questo invito?
La Russa fa la sua parte, difende il suo protetto, d'altronde si conoscono dal 1993 quando entrambi militavano nel Movimento Sociale Italiano e Giarratana era addirittura assessore della giunta Mancuso, quindi ben 26 anni fa. Mi sembra un sostegno molto vetusto, maturo e non allineato ai tempi. I tempi di oggi dicono che bisogna mettere candidature fresche e giovani e l'unica candidatura che mi pare di potere cogliere nel panorama nisseno, che abbia chance di vittoria, che sia giovane, competente e con esperienza, sia quella di Oscar Aiello della Lega, e guarda caso sarà Matteo Salvini, che verrà domani sera alle 21 in piazza Garibaldi, a sostenerlo. Due giovani, a dimostrazione che questa città può rinascere solo se ci sono forze nuove e giovani. Massimo rispetto per Giarratana ma rappresenta, diciamo, un qualcosa che già fu.
Ignazio La Russa dà già per scontato che una volta al ballottaggio gli elettori della Lega sosterrano Giarratana. E' vero questo oppure no?
La Russa dà per scontato che Giarratana vada al ballottaggio ma io posso preannunciare con assoluta certezza che il voto disgiunto, cioè della gente che voterà candidati delle liste che sostengono Giarratana ma sceglierà come sindaco Oscar Aiello, sono tanti. Per il motivo che ho appena spiegato. Perché le liste sono forti ma il candidato sindaco non ispira fiducia. Il sindaco che ispira fiducia è Oscar Aiello della Lega.
Lei prima ha parlato della visita di Matteo Salvini a Caltanissetta. Proprio questa mattina l'onorevole Michele Mancuso di Forza Italia, ha detto "viene qui per fare campagna elettorale non è vero che viene a liberarci dalla mafia".
Ognuno dice le cose che deve dire. Mancuso ha espresso il suo giudizio. Salvini non deve dare spiegazioni a nessuno: ha bloccato le invasioni degli immigrati, operazione ideologica e politica; ha fatto arrestare una quantità industriale di ndranghetisti, di mafiosi, e di cammoristi in tutta Italia. Che cosa deve dimostrare di più? Ma la credibilità di Mancuso non può essere messa al pari di quella di Matteo Salvini.