Pubblicato il: 07/05/2019 alle 08:57
Era stato arrestato per stalking lo scorso primo maggio ma durante l’interrogatorio, Ghani Usman , pakistano di 32 anni, ha affermato che la vera vittima di maltrattamenti, in realtà, era proprio lui. Pochi giorni prima l’uomo era stato arrestato dai carabinieri e condotto al carcere Malaspina. A contattare il 112 era stata per l’ennesima volta la convivente, un’italiana, che lamentava i tentativi insistenti del 32enne di fare ritorno dentro casa, un’abitazione del centro storico. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il pakistano però, ha dato al gip Graziella Luparello, una versione completamente diversa. Il giovane, difeso dagli avvocati Monia Giambarresi e Miriam Palermo, avrebbe affermato che in realtà era lui oggetto di maltrattamenti. Il 32enne avrebbe affermato di essere stato mandato continuamente a lavoro nelle campagne per pochi spiccioli e con turni massacranti e che adesso non gli era più nemmeno consentito fare rientro a casa. Ma c’è di più. Il giovane infatti ha affermato che sarebbe stato anche picchiato da un uomo che si trovava a casa della sua ex convivente non appena aveva provato a farvi rientro. Tutto documentato dalla presenza di un referto e di una controquerela che era stata presentata dal pakistano. Al termine dell’interrogatorio il Gip Luparello ha sostituito la misura cautelare in carcere con il divieto di avvicinamento. Adesso il giovane pakistano dovrà affrontare il processo per stalking.