Pubblicato il: 15/05/2019 alle 09:58
Lo screening ha un ruolo fondamentale nella prevenzionedel cancro del colon, e tra i metodi utilizzati, la colonscopia è certamente l’esame più completo e più efficace. Tuttavia, l’applicazione dell’esame è limitata, tra gli altri fattori, dalla scarsa tollerabilità alla soluzione che bisogna ingerire prima dell’esame. Recentemente è stata introdotta nel mercato una nuova soluzione per la preparazione alla colonscopia, che consente di ridurre il volume totale dei liquidi da ingerire a 1 solo litro, rispetto ai 4 o 2 litri tradizionali. La soluzione, già in commercio da vari mesi, è stata testata da uno studio nato e condotto nella nostra ASP di Caltanissetta dalla equipe della U.O.C. di Gastroenterologia del P.O. di San Cataldo, di cui è responsabile il Dr. S. Camilleri,e coordinato dal Dr. Marcello Maida su un totale di oltre 1200 pazienti reclutati da 6 centri in Italia. I risultati dello studio, recentemente presentato al congresso nazionale di Gastroenterologia (FISMAD) di Roma, e al congresso europeo di endoscopia (ESGE) di Praga, dimostrano come la nuova soluzione di 1 litro sia non solo più tollerata, ma anche più efficace rispetto alle precedenti soluzioni di 4 e 2 litri, potendo rappresentare un valido ausilio nel migliorare l’efficacia e l’aderenza ai programmi di prevenzione per il cancro del colon. Questa rappresenta la prima dimostrazione nel mondo sull’efficacia della nuova preparazione nella pratica clinica e costituisce una notizia confortante per tutti i pazienti che non saranno più costretti a bere ingenti quantità di liquidi prima di sottoporsi all’esame. Una notizia positiva anche per la ricerca clinica che si mantiene viva anche nella nostra città, fornendo strumenti utili e innovativi a supporto delle decisioni cliniche di tutti i giorni.