Pubblicato il: 31/05/2019 alle 13:33
“La sentenza delle sezioni unite penali della Cassazione ha fugato ogni dubbio e messo a tacere quanti hanno gridato allo scandalo all’annuncio del Ministro dell’interno, Matteo Salvini di voler chiudere i cannabis shop. La sentenza della Suprema Corte chiarisce infatti che la legge non consente la vendita o la cessione a qualunque titolo dei prodotti “derivati dalla coltivazione della cannabis”, come l’olio, le foglie, le inflorescenze e la resina sancendo così lo stop alla vendita della “cannabis light” e confermando quello che tutti coloro che fanno uso del buon senso dicevano: è reato la commercializzazione dei prodotti derivati alla cannabis. É stato dunque chiarito in via definitiva la punibilità per chi mette in commercio prodotti derivati da infiorescenze o resine della cannabis con Thc inferiore allo 0,6%”. Lo dichiara Alessandro Pagano vice presidente del gruppo parlamentare lega la Camera.
“È un’altra vittoria di coloro che mettono al centro l’uomo rispetto alla cultura della morte. La linea del Ministro dell’interno della Lega era quindi giusta e sacrosanta e oggi è stata pienamente confermata dall’organo giurisdizionale più elevato in grado di questo Paese”.