Sale a 17 il bilancio dei feriti in seguito all'esplosione di una bombola a gas in una rivendita di polli allo spiedo allestita su un furgone nel mercatino che si svolge settimanalmente a Gela in via Madonna del Rosario, nei pressi nella stazione centrale. Cinque i feriti gravissimi, una di loro versa in gravissime condizioni all'ospedale Cannizzaro di Catania. Altri quattro invece si trovano al Civico di Palermo. Tra questi anche una donna all'ottavo mese di gravidanza rimasta ustionata al volto. Dopo gli esami sembrerebbe che il feto è fuori pericolo. Degli altri 12 feriti due sono stati appena trasferiti al centro grandi ustioni di Catania, e altri due andranno a Catania e Palermo per effettuare delle consulenze.
La chiamata alla centrale operativa del 118, diretta da Giuseppe Misuraca (nella foto), è arrivata questa mattina alle 11.59. Sul posto dopo due minuti è arrivata la prima ambulanza che ha caricato il ragazzo di 16 anni rimasto ustionato. Poi a seguire altre ambulanze e l'elisoccorso. A gestire il tutto dalla centrale, insieme al rianimatore Misuraca anche il coordinatore degli infermieri Rino Alaimo. "Il 118 – spiega il direttore di centrale, Giuseppe Misuraca – ha attivato il piano di emergenza interno che prevede tra le altre cose la possibilità di richiamare personale in servizio. Tutti gli operatori, dalla centrale e sul posto stanno facendo un grandissimo lavoro. Nessuno si è risparmiato".
Intanto la Procura di Gela ha aperto un'inchiesta per accertare le cause dello scoppio ed eventuali responsabilità. Una delle bombole sequestrate nel furgone appare letteralmente spaccata con un lungo squarcio verticale. L'incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno quando il mercatino era particolarmente affollato. Alcuni testimoni hanno riferito di avere visto diverse persone fuggire con gli abiti in fiamme.