Pubblicato il: 11/06/2019 alle 09:45
Ha fatto scena muta davanti al gip Alessandra Maira il 36enne volontario della Croce Rossa, arrestato dai carabinieri per violenza sessuale su minore e detenzione di materiale pedopornografico, attualmente detenuto nel carcere “Malaspina”. L'uomo, difeso dagli avvocati Raffaele Palermo e Pier Maria Carà, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’indagine di Procura e Carabinieri è partita nel settembre scorso dopo la denuncia presentata dai genitori della minore. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini l’uomo (del quale non possiamo pubblicare il nome per tutelare la vittima della violenza) avrebbe palpeggiato la ragazza tredicenne nel corso di un campo scout al quale la giovane prendeva parte. Intanto ieri mattina il presidente della Croce Rossa, Nicolò Piave, intervistato da Radio Cl1 ha dichiarato "Siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura. Si trattava di una persona assolutamente insospettabile. Nessuno avrebbe potuto dire nulla sul suo operato, ad oggi abbiamo volontari increduli. Noi andiamo avanti, quanto è accaduto non scalfisce la nostra attività, ovviamente ci scalfisce nell'animo e nel cuore. E' un nostro volontario, lo andremo a trovare in carcere perché questo fa parte dei nostri sette principi".