Pubblicato il: 20/06/2019 alle 18:50
Si è conclusa positivamente, con il raggiungimento di un accordo transattivo, la vicenda che ha visto coinvolto un cittadino nisseno il quale aveva accettato, dietro proposta dei consulenti della filiale Monte dei Paschi di Siena di Caltanissetta, di investire parte del suo risparmio di € 50.000,00 in diamanti.
Il risparmiatore, il quale ha convenuto in giudizio davanti il Tribunale di Caltanissetta l’Istituto senese, aveva chiesto alla sua banca un investimento che avesse un’apprezzabile resa economica con possibilità di facile e pronto svincolo delle somme senza oneri aggiuntivi e, altresì, la facile gestione del prodotto in ipotesi di successione mortis causa.
La Banca, prospettava a parte attrice l’ipotesi di un investimento diversificato e innovativo consistente nell'acquisto di diamanti presso una società terza fornitrice, precisando che tale modalità di impiego del denaro avrebbe soddisfatto pienamente le esposte esigenze
L'Autorità Antitrust chiamata, dalle associazioni dei consumatori, ad occuparsi della pratica commerciale di acquisto dei diamanti da investimento, con provvedimento n. 26757 del 20/09/2017 ha sanzionato le società e gli Istituti di credito
Nello specifico l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato nel descrivere la condotta sanzionata evidenza come le società venditrici dei diamanti attraverso le banche “ ……hanno offerto l’acquisto di diamanti da investimento diffondendo informazioni omissive ed ingannevoli in merito alle caratteristiche dell’investimento proposto, al prezzo dei diamanti e alla convenienza economica di tale acquisto. In particolare, nel materiale promozionale e illustrativo di IDB e in quello utilizzato dal personale delle banche alle quali si rivolgeva il consumatore interessato all’acquisto, si rappresentavano in modo ingannevole ed omissivo: a) il prezzo di vendita dei diamanti, – autonomamente fissato dal professionista e comprendente costi e margini di importo complessivamente superiore al valore della pietra – presentato come quotazione di mercato e pubblicato a pagamento su giornali economici; b) l’aspettativa di apprezzamento del valore futuro dei diamanti, attraverso grafici costruiti sull’andamento dei propri prezzi di vendita presentati come “quotazioni”, messe a confronto con indici ufficiali e quotazioni di titoli stabilite in mercati regolamentati; c) la facile liquidabilità e rivendibilità del diamante, quando invece l’unico canale di rivendita attraverso il quale avrebbero potuto essere realizzati i guadagni prospettati è rappresentato dagli stessi professionisti; d) la qualifica di leader di mercato, impiegata senza ulteriori precisazioni, al fine di conferire un maggior affidamento alla propria offerta “
La vicenda della vendita di diamanti ai risparmiatori presentata come forma di investimento alternativo è stata oggetto di una puntata di Report e ha coinvolto diversi istituti di credito e pagarne a caro prezzo le conseguenze sono stati anche illustri investitori come Vasco Rossi e Federica Panicucci e Simona Tagli
Il Tribunale di Milano, come riporta Repubblica, ha già aperto un’indagine per truffa aggravata e auto riciclaggio a carico di 7 persone tra cui funzionari di Banca ed eseguito sequestri anche a carico di MPS per 35,5 milioni di euro.
La vicenda che ha coinvolto il risparmiatore nisseno, assistito dall’Avv. Antonio Sapienza del foro di Caltanissetta, si è conclusa positivamente con una transazione che prevede la restituzione dei diamanti ed il rimborso del capitale investito di € 50.000,00 e delle spese legali. (Nella foto l'avvocato Sapienza)