Pubblicato il: 24/06/2019 alle 13:21
Mercoledì 26 Giugno 2019, in occasione della "32ma Giornata Mondiale contro l’abuso e il traffico di droga”, l’Associazione “Casa Famiglia Rosetta” organizzerà la partita del cuore dal titolo “Diamo un calcio al Passato”.
Un evento che vedrà la partecipazione di diverse realtà territoriali che si uniranno mercoledì pomeriggio per lanciare e sostenere l’importante messaggio della lotta alle droghe e a tutte le dipendenze patologiche. La partita si terrà presso lo Stadio Palmintelli di Caltanissetta alle ore 17:30 e vedrà la squadra delle Comunità Terapeutiche “Terra Promessa” di Caltanissetta e “L’Oasi” di Caltagirone, la squadra di calcio dell’Associazione Italiana Arbitri di Caltanissetta, la scuola calcio “Polisportiva Nissena” e gli animatori del Grest della parrocchia di San Luca scendere in campo per sostenere uniti il motto… “Sì alle regole, No alle dipendenze”. Ad arbitrare l’incontro sarà Michele Cavarretta, ex arbitro della C.A.N. di Serie A e B e attuale presidente del Comitato Regionale Arbitri Sicilia.
L’Associazione “Casa Famiglia Rosetta”, che da anni promuove sul territorio attività volte alla prevenzione e alla lotta alle Dipendenze Patologiche aderirà con questa iniziativa alla “32ma Giornata Mondiale contro l’abuso e il traffico di droghe” che quest’anno pone la sua attenzione sul tema “PRIMA, ASCOLTA – Ascoltare i bambini e i giovani è il primo passo per aiutarli a crescere sani e sicuri” lanciando così l’annuale campagna per accrescere la consapevolezza sul problema globale delle droghe.
Mercoledì, l’Associazione “Casa Famiglia Rosetta” rivolge a tutta la città l’invito a partecipare e a sostenere l’impegno nell’affrontare una problematica sociale che negli anni è cresciuta, adattandosi ai mutamenti sociali, una piaga, quella delle Dipendenze Patologiche, sempre viva, ma che trova una risposta nelle azioni che giornalmente sono volte a contrastarne l’avanzata e a dare risposte qualificate al problema delle dipendenze.
L’Associazione “Casa Famiglia Rosetta” vuole così ribadire e rafforzare il suo impegno nella lotta a tutte le forme di dipendenza continuando la linea del suo fondatore, Don Vincenzo Sorce, che in modo lungimirante aveva portato, percependo la portata e l’avanzata del problema della Tossicodipendenza, proprio nel territorio di Caltanissetta, il modello delle Comunità Terapeutiche, comunità che, ancora oggi, continuano a prendersi cura delle persone che hanno chiesto l’intervento qualificato e l’aiuto dell’Associazione “Casa Famiglia Rosetta”.