Pubblicato il: 14/07/2019 alle 21:35
Il Centro Spina Bifida nisseno, unico in tutto il meridione d'Italia, è stato riconfermato per il nono anno consecutivo dall'Assessorato Regionale alla Sanità, Centro per patologia ad alta specializzazione e di alto interesse sociale e sanitario. La Spina Bifida è una grave malformazione congenita della colonna vertebrale e comporta difficoltà alla deambulazione, mancato controllo degli sfinteri e idrocefalo. Si tratta di una patologia che si manifesta alla nascita, ma che colpisce il feto già in utero, a partire dal 28° giorno del suo concepimento . Di Spina Bifida non si guarisce ma la medicina negli ultimi 20 anni, sostiene Carlo Campione, referente dell’Aisbi ha garantito un monitoraggio costante che ha determinato una vita pressocchè normale agli utenti. Determinante è l'attività svolta dalle associazioni di genitori che grazie al loro impegno hanno creato in Italia centri Regionali di riferimento per la cura ed il follow-up. L'obiettivo è quello dei routinari controlli sanitari degli utenti e l'integrazione totale nel contesto sociale. Il Centro Spina Bifida è ubicato a Caltanissetta presso l'Ospedale S. Elia. Inizialmente, il Centro è stato diretto dal Dottor Giuseppe Dibenedetto, urologo nisseno, al quale è subentrata la Dott.ssa D'Aleo, specializzata al Policlinico Gemelli . Sono circa 160 gli utenti assistiti attualmente dal Centro provenienti da tutta la Sicilia. Un fiore all'occhiello per la nostra città. L'ASIBI , l'associazione Siciliana, nata 23 anni fa, ha sostenuto fin da subito la creazione del Centro ed ha garantito, negli anni, la presenza di svariati specialisti. Il,primo da menzionare è il Prof. Elio Salvaggio, nefrologo urologo e pediatra, già responsabile del Centro Spina Bifida presso il Policinico Gemelli di Roma, fondatore, nonchè anima professionale e morale, del Centro; la dottoressa Christel Multerer , ortopedico e fisiatra presso la Kinder Klinik di Aschau ; il professor Gabriele Bazzocchi, gastroenterologo presso il Montecatone Rehabilitation Insitute; il dottor Paolo Famà, ortopedico del Gaslini di Genova, e la dottoressa Chiara Guerrer, androloga presso l'ospedale Niguarda di Milano. Sono in atto trattative con gli specialisti del reparto di neurochirurgia infantile del Policlinico Gemelli di Roma.
Grazie alla presenza, a al prezioso contributo professionale, dei suddetti specialisti si sono potuti evitare i penosi "viaggi della speranza" ai quali tante famiglie dovevano soggiacere per le cure multidisciplinare dei loro figli.
Il management dell'ASP n. 2 di Caltanissetta, nelle persone del direttore generale, Dott. Alessandro Caltagirone, del direttore sanitario, Dott.ssa Marcella Santino, e del direttore amministrativo, Dott. Pietro Genovese, esprime la propria soddisfazione per il fatto che il Centro di Caltanissetta sia stato riconfermato quale Centro di riferimento regionale per la cura della spina bifida.