Pubblicato il: 24/07/2019 alle 12:56
"Governo del cambiamento? Sulla sicurezza cambia poco o niente. Molti slogan, molte promesse ma i problemi della sicurezza, anche nella nostra provincia, sono e restano gli stessi rispetto a 14 mesi fa, quando si è insediato l'esecutivo Conte. Siamo senza contratto di lavoro da oltre 200 giorni e non ci sono risorse adeguate per correggere il riordino interno delle carriere. Una doppia penalizzazione per chi veste una divisa, destinato ad avere nei prossimi anni stipendi peggiori rispetto al passato. Per questo anche noi saremo a Roma il 25 luglio, davanti a Montecitorio, per far sentire la nostra voce". Lo affermano Rosanna MONCADA e Lino MASTRANTONIO, Segretari Provinciali rispettivamente di Funzione Pubblica CGIL – Penitenziari e del Sindacato Italiano Lavoratori Polizia CGIL (Polizia di Stato) di Caltanissetta. "Per quel che riguarda la riforma dei ruoli e delle qualifiche – affermano i due sindacalisti – e in relazione all'atteso decreto correttivo, a disposizione ci sono appena 23 milioni di euro per la Polizia di Stato e 10 milioni per la Polizia Penitenziaria. Cifre irrisorie per migliorare un riordino costato 1 miliardo. La legge delega scade tra l'altro a fine settembre. Dal governo nessun segnale anche sul contratto, scaduto da oltre 200 giorni. Peraltro le risorse ad oggi previste garantiscono, a malapena, il tasso di inflazione programmata". Ed ancora "anche sugli organici e sulle assunzioni si fa molta propaganda: ad oggi infatti non è arrivato un poliziotto in più in Questura o nelle Specialità rispetto a quanto previsto dal vecchio piano di assegnazioni. Le nuove assunzioni annunciate 'sforneranno' agenti solo nel 2020 e comunque si tratta di numeri che non compenseranno, minimamente, i pensionamenti. La nostra mobilitazione non è iniziata oggi e non terminerà certamente il 25 luglio". A Caltanissetta e provincia – dice il Segretario Lino MASTRANTONIO – non bastano i nuovi distintivi ma le divise su cui metterle, di serenità negli ambienti di lavoro, di un rinnovo contrattuale che dia ai poliziotti le giuste remunerazioni economiche, di risorse per operare con efficienza, del personale che continua mancare e di strutture adeguate a Caltanissetta come nei commissariati distaccati di Gela e Niscemi. La situazione delle carceri nella Provincia – conclude Rosanna MONCADA – purtroppo non è migliorata per niente, considerato che si continua a registrare una grave carenza del personale e non è stato garantito il necessario turn over per un adeguato sistema di sicurezza per i poliziotti penitenziari esposti a continue aggressioni in strutture obsolete e con un numero sempre più crescente della popolazione carceraria. Occorre adottare misure urgenti e necessarie per sostenere l'intero sistema di sicurezza che deve passare attraverso la tutela che solo i contratti possono assicurare.