Pubblicato il: 02/08/2019 alle 18:08
Avrebbe simulato una finta rapina per nascondere il fatto che si era messo alla guida del suo furgone in preda ai fumi dell’alcol e sotto effetto di stupefacenti. Peccato che il suo racconto, smentito, anche dai testimoni, non ha convinto gli agenti, intervenuti a Santo Spirito dove era stato segnalato un incidente con feriti. Una volta in ospedale poi l’uomo si è anche scagliato contro i poliziotti ferendone uno. Nottata turbolenta per il trentaquattrenne nisseno Mike Giorgio Mastrosimone arrestato dai poliziotti della sezione volanti per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e denunciato per simulazione di reato e guida sotto l’effetto di alcol e sostanza stupefacenti. Subito dopo la mezzanotte di oggi una pattuglia della Polizia di Stato in servizio di controllo del territorio è intervenuta in Via Santo Spirito, nei pressi del distributore di carburanti, dove era stato segnalato un incidente. Sul posto gli agenti hanno trovato un furgone ribaltato e un uomo con la faccia sanguinante. Quest’ultimo, proprietario del mezzo, ha riferito agli agenti di essere stato vittima di una rapina perpetrata da ignoti. In particolare ha raccontato che, mentre si trovava a casa, dal balcone aveva visto due individui che stavano rubando il suo furgone. Sceso in strada, era riuscito a salire sul mezzo dal lato passeggero vedendosi puntare in faccia una pistola dal ladro messosi alla guida del mezzo. Mentre si trovavano in via Santo Spirito, per mettere fine all’episodio criminoso, aveva tirato il freno a mano del mezzo, facendo perdere il controllo al conducente che andava a impattare contro un muretto ai bordi della strada. Questo il suo racconto. Versione che non ha convinto per nulla gli agenti i quali, sentita la testimonianza di alcuni passanti hanno appurato che la rapina era stata inventata dal Mastrosimone per nascondere il proprio stato. Condotto al pronto soccorso il trentaquattrenne ha rifiutato di sottoporsi agli esami tossicologici e, successivamente, si è scagliato contro gli agenti, ferendo uno di essi a una mano. L’uomo era stato condotto al carcere Malaspina. Questa mattina durante il processo per direttissima il giudice monocratico Santi Bologna ha disposto l’obbligo di presentazione in questura convalidando l’arresto. Misura che era stata chiesta anche dal Pm Simona Russo. Anche l’avvocato Letizia Frattallone aveva chiesto una misura alternativa al carcere. Mastrosimone nel corso dell’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere.