Pubblicato il: 26/05/2015 alle 09:16
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Leadro Janni, cittadino nisseno e Presidente di Italia Nostra Sicilia, che invita a non fermarsi nel progresso di cambiamento e di voglia di una città più viva. Per raggiungere questo obiettivo, però, non servono soltanto le buone intenzioni bensì lo spirito di solidarietà, il coraggio di lanciarsi nell’imprenditoria e di garantire efficacia ed efficienza nei servizi pubblici.
A seguire la nota:
C'è sicuramente tra i nisseni una diffusa e recuperata voglia di città. Una diffusa e recuperata voglia di centro storico. Una diffusa e recuperata voglia di senso e di bellezza. Persino una gran voglia di stare insieme, riappropriandosi degli spazi, dei luoghi collettivi. Gli spazi, i luoghi della perduta e ritrovata (almeno in parte) identità cittadina. Non è poco, certamente. Ma, sebbene ciò sia importante, fondamentale, non possiamo accontentarci di questo. Bisogna andare oltre. La città ha bisogno di conoscenza e competenza. La città ha bisogno di interventi strutturali efficaci, qualificati, precisi. Interventi trasparenti. La città ha bisogno di efficacia ed efficienza delle istituzioni, della burocrazia. Ha bisogno di imprenditori preparati e creativi, disposti a rischiare, a spendere nella ricerca. Ha bisogno che i migliori talenti siano valorizzati e non vadano via. La città ha bisogno di sogni, idee, progetti, ma anche di un sano e illuminato pragmatismo. Ha bisogno di tecnica. La città ha bisogno di reti significative, forti. Ha bisogno di intelligenza collettiva.
Lo sviluppo è un processo complesso, delicato, contraddittorio. Di certo i buoni segni dei tempi, malgrado persistenti e ostinate forme di conservatorismo, di privilegio, di opacità, non possono non farci sperare, immaginare una città altra. Una città più consapevole e felice. Più solidale. Una città capace di guardare avanti, senza paura. Senza veleni e incertezze. Una città più libera.