È il governo più giovane della storia repubblicana. Un record l'ha già battuto il nuovo esecutivo: la media è di 47 anni, più junior pure del governo Renzi, a quota 48 anni come anagrafe media dei ministri. E ancor di più del governo gialloverde, che si fermò a 50.
Come un anno fa, è Luigi Di Maio ad abbassare la media con i suoi 33 anni, allora in due ministeri oggi alla Farnesina. Lo seguono Fabiana Dadone di 35 anni, ministro della Pubblica amministrazione e Giuseppe Provenzano che ne ha 37 e la delega al sud. Per il resto il Conte due è un esecutivo di quarantenni (sono 10 su 21) che debutteranno a Palazzo Chigi con 14 uomini e 7 donne, cioè un terzo del totale e due in più rispetto a quelle che giurarono al Quirinale nel 2018.
Oltre 400 giorni dopo, cambia l'alleato di maggioranza (il Pd al posto della Lega) e cambia pure la natura del governo: si tratta di una formazione di politici con la titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, unico ministro 'tecnico'. Nel governo M5s-Lega gli 'indipendenti' invece erano tre e tutti con ministeri di peso (Paolo Savona, Enzo Moavero Milanesi e Giovanni Tria).
Quando a Giuseppe Provenzano è stato chiesto se lui fosse il ministri più a sinistra, ha invece tenuto a precisare: "Non so, ma sarebbe un complimento. Di sicuro sono il più a Sud", la sua battuta. (Gds.it)