Pubblicato il: 17/09/2019 alle 16:11
"Secondo la procura generale lo sviluppo delle indagini sta via via delineando altre strade che, se doverosamente riscontrate, possono far individuare altri soggetti che hanno potuto contribuire alle stragi”. Lo ha detto il procuratore generale Lia Sava nel corso della requisitoria per il processo Borsellino Quater che questa mattina ha preso il via in Corte d’Assise d’Appello a Caltanissetta. “Si tratta di produzioni inerenti la strage di via Capaci e che sono oggetto di ulteriori approfondimenti. Si tratta di atti che costituiscono il segno tangibile del fatto che la ricerca della verità non si è fermata. Questo materiale costituisce la dimostrazione che senza alcuna remora si sta cercando di battere ogni pista percorribile per far luce sui coni d’ombra. Trattasi di dichiarazioni di sicuro interesse e che consentono allo stato di formulare alcune considerazioni. Il materiale sopra richiamato non incide in alcun modo sulla sentenza della quale oggi vi chiediamo conferma. Perché anche qualora si arrivasse ad individuare i soggetti esterni e allorquando sarà fatta luce sull’agenda rossa ciò non farà venir meno le responsabilità degli uomini di cosa nostra che misero in atto lo scellerato progetto di Riina”.