Pubblicato il: 13/06/2015 alle 16:20
“Dagli organi di stampa e informazione abbiamo appreso di importanti decisioni da parte del vescovo Mario Russotto. Mi riferisco alle nomine e ai trasferimenti di alcuni sacerdoti appartenenti alla Diocesi di Caltanissetta. In particolare, mi riferisco al trasferimento di don Salvatore Tumminelli, dalla parrocchia San Pietro (che amorevolmente e sapientemente governa dal 1977) alla Cattedrale, in cui, secondo le disposizioni del vescovo Russotto, sarà penitenziere diocesano e collaboratore parrocchiale”. Sono stati tanti a porsi la domanda nel quartiere e fra di loro c'è anche Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia, contrari alla decisione della Diocesi. “La domanda è scontata: perché, come mai questo trasferimento? Come mai cambiare, privare un’importante parrocchia cittadina, una comunità di un fondamentale riferimento umano e spirituale, di un vero e proprio padre? Di un pastore? Perché una scelta di questo tipo deve essere assunta da una sola persona (il vescovo) e non collegialmente? Quale chiesa comunitaria in questo gesto? Quale beneficio? Diciamolo: i vescovi hanno troppi poteri e, a volte, offrono della chiesa contemporanea un’immagine arcaica, conservatrice. Medioevale”, conclude Janni.