Pubblicato il: 15/06/2015 alle 10:00
Pirrone con i giudici al Tatoo Convention di Palermo
Il talento del nisseno Valerio Pirrone piace ed entra nel cuore della giuria della Palermo Tatoo Convention, la kermesse che a Isola delle Femmine ha richiamato 90 artisti del tatuaggio provenienti da tutta italia. Una tre giorni dedicate all'arte dei tatuaggi, al termine della quale Pirrone – realizzando un tatoo sulla vittoria dopo 5 ore di lavoro in un'unica seduta – ha conquistato il primo posto nella categoria Giapponese, vincendo peraltro anche il premio Best of Show, il premio assoluto della convention. Una autentica sfida tra colleghi, insomma, in cui Pirrone ha sbaragliato tutti. Non è la prima volta che Valerio Pirrone trionfa in una manifestazione dedicata alla tatoo-mania: già, perché la sua arte è stato apprezzata alla Tatoo Convention svoltasi due anni fa a Cagliari e anche in quell'occasione il tatuatore di Caltanissetta ottenne il secondo posto sempre con un disegno giapponese.
Pirrone da sempre, nelle sue creazioni, è ispirato alla tradizione giapponese, che si è diffusa tra la popolazione contemporaneamente alla nascita delle stampe Ukyo-e. Queste stampe infatti spesso rappresentavano varie scene popolari e ritraevano personaggi della vita quotidiana, come ad esempio pompieri, artigiani, i quali venivano rappresentati con il corpo tatuato. Verso l’inizio del ‘900 il tatuaggio è diventato illegale e da questo momento in poi, l’arte del tatuaggio è rimasta per lo più un’usanza che solo i criminali e mafiosi si potevano permettere.
Negli ultimi 30 anni il tatuaggio tradizionale giapponese è riuscito ad uscire da questa scomoda reputazione grazie a vari artisti europei che hanno saputo interpretarlo ed evolvere questa arte sia tecnicamente che stilisticamente. Ad oggi questo stile è diffuso in tutto il mondo e anche se c’è stata una grande evoluzione, mantiene sempre lo stesso fascino e lo stesso concetto di realizzazione di un disegno in perfetta armonia con il corpo.