Pubblicato il: 02/10/2019 alle 20:10
Due realtà che si uniscono per far sì che in città lo sport, e in particolare il calcio, possano crescere mirando a traguardi più prestigiosi. La nuova compagine si chiama Asd Città di Caltanissetta. Domenica ha esordito nel campionato di Prima Categoria ed ha inglobato i giovani della CL Calcio guidata da Giovanni e Gianluca Italia. A presentare la squadra, insieme a quest'ultimo, che è anche il mister della squadra, il presidente Antonio Emma, il responsabile del settore giovanile, Donato Parla e il dirigente accompagnatore Marco Argentati, che hanno lanciato un appello alle altre realtà calcistiche della città: quello di unirsi sotto un'unica maglia. "Il progetto nasce dall'idea di riportare i nisseni a giocare per la propria città – ha detto Antonio Emma, presidente della Asd Città di Caltanissetta – stiamo cercando di avvicinare sempre più persone. Nelle scorse settimane abbiamo raggiunto un accordo con la CL Calcio, una realtà che ormai da anni cura il settore giovanile che ha sposato subito il nostro progetto che vede in futuro la collaborazione di tutte le realtà nissene, nessuno escluso. Chi vuole è libero di farsi avanti e noi accetteremo la collaborazione. Mi auguro che negli anni si possa raggiungere questo obiettivo che è quello di collegare tutte le realtà di Caltanissetta per fare una buona rappresentativa. La vetrina ai giovani si dà nel momento in cui la squadra è di buon livello e quindi raggiunge buoni risultati a livello regionale. Allora l'idea è di mettere assieme i giovani talenti e di dare loro più visibilità possibile e magari in futuro potrà uscire qualche altro nome che calcherà campi importanti". A fare il punto sui giovanissimi Donato Parla, responsabile del direttore giovanile. "La collaborazione nasce dalla voglia di fare calcio serio a Caltanissetta. Ci siamo resi conto – spiega Donato Parla – che gran parte dei ragazzi che escono dalle scuole calcio seguono poi altre strade. Vogliamo invece unire tutte le realtà nissene di scuole calcio per fare un vero e proprio settore giovanile, dai giovanissimi all'ultimo anno di esordienti. Questo per avere un trampolino di lancio nel calcio che conta. Tutti quei ragazzi che escono dalle scuole calcio e passano dal settore giovanile devono mirare alla prima squadra ed anche oltre. La collaborazione nasce per questo. Invito tutti i ragazzi nati nel 2005/2006 a provare, a fare un test con noi. Chiunque sarà ritenuto idoneo a far parte di questa squadra sarà preso. Il settore giovanile parte con l'intento di creare giovani calciatori quindi questi ragazzi non dovranno pagare alcuna cifra. Avranno l'abbigliamento, la possibilità di allenarsi con bravi allenatori e dovranno mostrare solo il proprio talento e null'altro".