Una festa della solidarietà per celebrare i 25 anni di parrocato di Padre Alessandro Giambra. Ieri a San Pio X è stata la festa di tutti i parrocchiani. Dopo la messa delle 19, con un coro variopinto, così come è stato definito dallo stesso padre Giambra, diverse scuole di danza cittadine, alla presenza anche del sindaco Roberto Gambino, si sono esibite sul palco dietro la parrocchia. Per tutti quelli che volevano contribuire a destinare fondi alla mensa dei poveri "Casa di Gerico" è stato possibile degustare anche dell'ottimo pane con la salsiccia o con le panelle. A ricordare questi 25 anni di Padre Alessandro Giambra (nella foto con la mamma) nel volantino della parrocchia è Mirella Campione Pilato. "Padre Alessandro, parroco da 34 anni – scrive – arrivò alla parrocchia San Pio X nel 1994 dopo il pensionamento di padre Pietro Piangiamore che per 30 anni aveva guidato la comunità parrocchiale. Anche se giovane di età Padre Alessandro Giambra era già conosciuto per la sua scelta pastorale di attenzione ai giovani e per questo fu nominato dal vescovo Alfredo Maria Garzia a guidare la parrocchia punto di riferimento per tantissimi cittadini. Padre Alessandro è riuscito ad avvicinare tantissimi giovani alla parrocchia San Pio X i cui banchi sono sempre affollatissimi. Il suo primo impegno fu quello di ristrutturare la parrocchia dove è riuscito a realizzare considervelo interventi di abbellimento. Padre Alessandro poi ha sempre rivolto, nella sua pastorale, l'attenzione verso le nuove povertà, verso gli immigrti che hanno trovato nel parrroco e nella nostra comunità sostegno, attenzione e aiuto. A tale scopo è stato progettato al quartiere Saccara il centro "Madre Speranza" che ha accolto in media 300 immigrati in attesa del permesso di soggiorno. Chiusa questa esperienza l'attenzione della comunità verso i migranti si è realizzata con l'arrivo in città delle suore del Progetto Migranti che, sulla strada, portano aiuto ai migranti, ai rifugiati e ai poveri. La disponibilità di padre Alessandro verso i più poveri si è invece concretizzata nella "Casa di Gerico" dove, quotidianamente i poveri della città trovano un pasto caldo. Diverse le missioni di padre Alessandro all'estero: in India, per costruire un pozzo e fornire acqua alle famiglie povere dei pescatori della zona; in Romania per donare un parco giochi per i bambini cerebrolesi e spastici; in Brasile, nelle favelas, per portare le donazioni dei parrocchiani per le adozioni a distanza; in Bolivia nel piccolo ospedale per i poveri e nel centro di formazione per i ragazzi a rischio".