Pubblicato il: 07/10/2019 alle 16:39
Il SiNAPPe, a seguito delle numerose segnalazioni ricevute dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Caltanissetta e la Casa Reclusione di San Cataldo, comunica che una delegazione guidata dal Coordinatore Regionale – Rosario Mario Di Prima – farà accesso nei luoghi di lavoro, così come previsto dalla vigente normativa. Le visite si svolgeranno rispettivamente per la Casa Circondariale di Caltanissetta giorno 8 Ottobre 2019 e per la Casa Reclusione di San Cataldo giorno 11 Ottobre 2019. Per l’occasione sono stati richieste le copia dei servizi svolti dal personale di Polizia Penitenziaria da GIUGNO a tutto SETTEMBRE 2019, così come previsto dall’Accordo Quadro Nazionale del 2004 art.5 comma 6, al fine di verificare l’esatta applicazione dei turni di servizio e l’impiego del personale, special modo per il periodo estivo. La delegazione, dice – Rosario Mario Di Prima – oltre a verificare le condizioni lavorative del personale farà attenzione alle condizioni igienico sanitarie dei posti di servizio, farà accesso presso la caserma e la mensa agenti per i quali, in entrambi gli Istituti, vi è stata larga lamentela. Il SiNAPPe, organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa sia in campo nazionale che per la Regione Sicilia, sente il dovere di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla grave situazione a cui è costretto ad operare il personale di Polizia Penitenziaria all’interno e all’esterno degli Istituti penitenziari. Le motivazioni del malessere del personale di Polizia Penitenziaria stanno proprio nei comportamenti posti in essere da parte del Direttore e dei Funzionari su gravi violazioni sul piano amministrativo oltre che gestionale, in violazione e disapplicazione del Protocollo d’Intesa Regionale, dell’Accordo Nazionale Quadro e del Protocollo d’Intesa Locale, compresa l’igiene e la salubrità. La confusione regna sovrana, comunque, il personale di Polizia Penitenziaria con grande senso di responsabilità, attaccamento al servizio ed abnegazione svolge egregiamente il proprio compito. Abbiamo ascoltato il personale di Polizia Penitenziaria, dice – Di Prima – che ci ha chiesto di intervenire con immediatezza, perché il danno che si sta perpetrando nei loro confronti è il peggiore che si sia potuto verificare negli ultimi anni. Sarà nostro impegno, al termine delle visite nei due Istituti, di darne le risultanze.