Pubblicato il: 15/10/2019 alle 15:17
I Comuni non possono ridurre le ore di assistenza programmate in favore dei bambini con disabilità. Come nel caso dei piccoli con autismo, dopo aver approvato il piano educativo individualizzato con il quale le amministrazioni locali stabiliscono. Prima dell’inizio dell’anno scolastico. A quante ore di assistenza, tramite l’insegnante di sostegno, ha diritto ogni bambino in situazione di difficoltà. sia all’asilo che alla scuola dell’obbligo che rientrano nell’offerta formativa di competenza dei Comuni. Lo sottolinea la Cassazione che ha accolto il ricorso del papa’ del piccolo ‘Chicco’, maresciallo dei carabinieri in un paese in provincia di Caltanissetta, che ha protestato contro il taglio delle ore programmate per suo figlio all’asilo. Ridotte da 22 a dieci per motivi di bilancio.A fare ricorso alla Cassazione – rimediando una sconfitta – e’ stato un Comune del nisseno che rivendicava il suo diritto a tagliare le ore. E voleva anche che la causa, pendente davanti al Tribunale di Caltanissetta, fosse assegnata alla magistratura amministrativa. Più incline di quella ordinaria a dare ragione agli enti locali nelle cause promosse da cittadini che lamentano la violazione dei loro diritti. Gli ‘ermellini’ si sono schierati con il papa’ di Chicco e ora al Comune non resta che rimettersi alle decisioni dei giudici di merito. Che avevano già emesso una ordinanza cautelare per porre rimedio al taglio delle ore