Pubblicato il: 19/10/2019 alle 11:42
Cgil Cisl e Uil in merito a quanto emerso nell’ ultimo verbale della Commissione tecnica esprimono forti preoccupazioni per la valutazione che i componenti della stessa hanno elaborato.
Infatti, si legge a conclusione del citato verbale che “…potrebbero sussistere motivi, a seguito di necessari ulteriori approfondimenti, per avanzare l'eventuale richiesta di risoluzione del contratto”, frase che stride con il dettato dell’art. 12 della L.R. n. 19/15.
Da ciò è evidente che la Commissione non ha portato a termine ciò per cui è stata costituita e cioè che, entro il termine perentorio di 90 giorni, avrebbe dovuto presentare una relazione, o con nessuna osservazione, o con sollevati disservizi, così come più volte rilevato dalla Presidente, o in alternativa si sarebbe dovuto chiedere la risoluzione del contratto. Nella realtà nulla di ciò si è concretizzato ma ci ritroviamo con un verbale di richiesta di ulteriori approfondimenti.
Continuano i Segretari Generali – Giudice, Gallo e Mudaro – che appare evidente come si sia forzato il dettato dell'art.12 cit che al comma 4 recita testualmente: “…entro 90 giorni dalla loro istituzione le commissioni tecniche formalizzano, mediante relazione scritta, le osservazioni in ordine a quanto indicato al comma 1. In caso di accertati inadempimenti contrattuali degli enti di diritto privato gestori del servizio idrico integrato, le istituite commissioni avanzano al Presidente della Regione una proposta di risoluzione anticipata delle convenzioni stipulate”, in quanto dagli atti risulta che alcuni componenti della commissione abbiano perseguito una condotta permissiva con una richiesta addirittura di presentare controdeduzioni all'ente gestore del servizio idrico, mentre, appunto, il citato articolo nulla prevede in merito a possibili richieste da parte della Commissione di eventuali controdeduzioni.
E poi, si chiedono i rappresentanti sindacali, come mai nonostante durante i lavori della commissione si siano più volte palesati motivi di gravi inadempienze, non sia stata chiesta, così come previsto dalla legge, attraverso una relazione sottoscritta dai componenti della commissione tecnica, la risoluzione del contratto con Caltacqua?
E’ chiaro, dunque, che con la valutazione elaborata dalla commissione tecnica, il Presidente della Regione Sicilia non viene messo nelle condizioni di esprimere nessun giudizio, in quanto la stessa non ha adempiuto secondo il dettame legislativo a formulare una relazione definitiva, producendo di fatto l’effetto di riportare il tutto esattamente al punto di partenza!