Convocare una seduta monotematica del consiglio comunale davanti Palazzo d’Orleans, sede della regione siciliana. E’ la richiesta che hanno avanzato alcuni consiglieri comunali (Scerra, Giudice, Incardona, Bennici, Spata, Farruggia, Pellegrino e Alabiso) al presidente del Consiglio Totò Sammito. La richiesta fa seguito alla delibera approvata dalla giunta regionale, con la quale i fondi del “Patto per il Sud”, in tutto 33 milioni di euro, inizialmente destinati a Gela, sono stati dirottati a Catania. Per il sindaco di Gela, Lucio Greco, si tratta di un vero scippo. “Non ci sono giustificazione – ha detto il sindaco – che possono portare al punto di stornare e cancellare con un colpo di spugna fondi che erano destinati a Gela, dichiarata già area di crisi complessa. Sono il primo a protestare e sono pronto ad intraprendere qualsiasi iniziativa, anche eclatante a difesa del territorio. “Non permetterò a nessuno – ha spiegato Greco – di scherzare con il futuro della mia città. Una città che, ricordo a tutti, ha pagato un caro e pesante prezzo ad una industrializzazione senza sviluppo. Pensare, quindi, che una somma considerevole come quella destinata a Gela dai patti per il sud, possa essere dirottata verso altre aree della regione, è completamente inaccettabile. La burocrazia che serve a vigilare la correttezza delle procedure, non può sostituirsi alla politica, la sola titolata a operare scelte equilibrate e ispirate al bene comune. Non può quindi il governo regionale, per giustificare una scelta così clamorosa, al limite della irresponsabilità, trincerarsi dietro norme procedurali più o meno corrette, perché ciò equivarrebbe ad ammettere, implicitamente, la propria impotenza rispetto ad una burocrazia che apparirebbe la vera padrona della regione. Mai in questi cinque mesi di esperienza amministrativa, è giusto precisare, ho ricevuto una sola sollecitazione, né alcun suggerimento ad apportare modifiche o correzioni a progetti già presentati”.