Pubblicato il: 16/11/2019 alle 09:07
L’ASISBI ( Associazione Siciliana Spina Bifida e Idrocefalo) è l’unica associazione Siciliana che si occupa di Spina Bifida, riconosciuta dalla Regione Sicilia con Decreto Assessoriale N° 462 del 16 Marzo 2011 che grazie alla determinante disponibilità dell’ASP N° 2 Caltanissetta hanno creato il Centro Spina Bifida che diventa un eccellenza per la Sanità Siciliana. Infatti il Centro, data la complessità della patologia, si avvale della consulenza dei migliori professionisti italiani esperti in materia. In questi giorni il centro ha visto la presenza del prof Caldarelli,Neurochirurgo dell'ospedale Gemelli di Roma il quale ha visitato svariati pazienti del Centro. Il prof. Caldarelli ha definito unica l’esperienza a Caltanissetta che gli ha offerto la possibilità di visitare in pochi giorni molti pazienti affetti da Spina Bifida e monitorarli da un punto di vista neurochirurgico. Ad oggi il Centro si avvale della consulenza del dott. Famà, ortopedico dell’ospedale Gaslini di Genova, del prof. Bazzocchi già gastroenterologo del Montecatone Rehabilitation Institute e, in passato, della dott.ssa Multerer, chirurgo ortopedico del Kinder Zentrum di Aschau ( Germania) e della dott.ssa Guerrer, androloga dell’ospedale Niguarda di Milano.
In Sicilia sono circa 400 gli affetti da Spina Bifida, di questi 150 sono seguiti a Caltanissetta.
E’ stato importante, afferma il presidente dell’Associazione di genitori, Carlo Campione, lavorare insieme all’ASP nissena per garantire un riferimento alle famiglie siciliane, costrette ad affrontare troppo spesso viaggi particolarmente complessi e faticosi verso i Centri del Centro-Nord Italia.
Anche per chi è portatore di una malformazione così complessa come la spina bifida, è possibile vivere una vita “normale”, cioè umana: l’unica condizione necessaria è quella di trovare il senso della propria presenza su questa Terra, e di dare valore alla propria unicità. Non è necessario essere, “sani”, o forti, o belli, o persino di successo, per avere senso: basta avere il sostegno necessario, e punti di riferimento positivi. Questo è quanto i pazienti spina bifida trovano nel frequentare il Centro di Caltanissetta.