«Collegamenti pubblici assolutamente inadeguati, in taluni orari assenti, con studenti e docenti magari costretti a raggiungere le sedi universitarie a piedi… è l’ennesima opportunità che la città non riesce sfruttare». La levata di scudi è del consigliere comunale Giovanna Mulè del gruppo Caltanissetta Protagonista che ha chiesto più corse dei bus urbani, soprattutto nelle ore di punta a inizio e fine lezioni.
Un tema, quello dei collegamenti urbani guardando alle esigenze degli studenti universitari, che è adesso al centro di una interrogazione al sindaco.
«Nelle ore di punta i piccoli bus di linea sono pochi e troppo pieni… centinaia di studenti ogni mattina per recarsi alla sede del Cefpas si accalcano in modo inverosimile», è l’affondo del consigliere.
Indice puntato su quella che ha definito come «assoluta insufficienza» di corse per le sedi universitarie, sia in centro storico che, soprattutto al Cefpas che ospita la facoltà di medicina.
«Caltanissetta è frequentata da oltre 800 studenti universitari provenienti da più aree, sono 100 d’ingegneria biomedica, altrettanti del primo anno di medicina e 30 di agraria a palazzo Moncada e 600 al Cefpas… ma spesso sono costretti a raggiungere le sedi delle lezioni a piedi perché i piccoli bus di linea della ex Scat sono insufficienti». Il riferimento del consigliere è alle linee 4 e 6 che, coprendo prima un percorso cittadino, raggiungono poi il Centro per la formazione permanente e l’aggiornamento del personale del servizio sanitario, sede del corso di studi di Medicina.
«Spesso sono pieni come un uovo e studenti ma anche docenti sono costretti a lunghe scarpinate per raggiungere a piedi le aule di lezione… i bus sono pochi e non riescono a coprire le esigenze e non tutte le linee effettuano fermate vicino alla sede universitaria ». Sì, perché secondo lo stesso consigliere Mulè, per non arrivare in ritardo alle lezioni piuttosto che attendere la corsa successiva, perche tra una e l’altra intercorrerebbe troppo tempo – l’unica alternativa è la sgambata.
«Dovremmo arricchire e rendere appetibile l’offerta dei servizi per queste reali risorse che sono gli studenti che vivono nella nostra città – è andata avanti Giovanan Mulè – dovremmo addirittura coccolare i giovani che danno vita e ci onorano della loro presenza a Caltanissetta. Non offriamo nulla, ma poi invidiamo Enna con il suo polo universitario privato», è la considerazione di Giovanna Mulè.
Alla luce di queste valutazioni, lo stesso consigliere di Caltanissetta Protagonista ha presentato un interrogazione «per sapere se è intenzione da parte dell’amministrazione, che è socia del consorzio universitario, di incrementare il servizio di trasporto e se sì, in che modo. Se esistono altre iniziative, in termini di servizi, da fornire agli studenti fuori sede da parte del Comune». E, in tal senso, è stato chiesto quali eventuali iniziative vi siano in cantiere per eliminare i disagi e venire incontro alla popolazione studentesca.