Pubblicato il: 19/11/2019 alle 13:25
Il Forum siciliano dei movimenti per l'acqua ed i Beni Comuni esprime soddisfazione per la decisione espressa ieri dalla Commissione Tecnica istituita ai sensi dell'art. 12 della l. r. 19/15 per la verifica degli adempimenti contrattuali del gestore idrico. Il contratto va risolto anticipatamente perché non è stato rispettato e le conseguenze, il disagio procurato con i turni di erogazione alle popolazioni nissene, la mancata o inefficace depurazione, il danno ambientale prodotto sono ben noti da anni. A questo si aggiungono un sistema tariffario fuori controllo che ha portato alla sollevazione popolare in molti comuni e le indagini aperte dalla Procura nissena. Inoltre si attende ancora il pronunciamento del TAR di Palermo per quanto riguarda la delibera dell’Ato Cl 6 Caltanissetta che ha aumentato le tariffe dal 2016 al 2019 con una tariffa fissa annuale che raggiunge nel 2018 €97,48, la più cara d’Italia, motivo per cui circa 11.000 utenti hanno fatto istanza di rimborso al Gestore. Istanza inviata anche all’Arera ed all’Autorita’ del Garante per la Concorrenza dalle quali si attende un pronunciamento sulla legittimità.
Il Forum auspica che il Presidente Musumeci intervenga ora applicando quanto previsto dall'art. 49 l.r. 11/2010 attuando l'adozione dei provvedimenti consequenziali subordinati "all'integrale adempimento degli obblighi scaturenti dal comma 1 della legge 241/1990".
I lavori della Commissione, che si sono protratto per circa un anno non sono stati facili; hanno subito rallentamenti e defezioni da parte dei componenti espressi dai Sindaci e dalla Regione ma alla fine grazie al contributo dei Sindaci di Caltanissetta e di Gela che hanno condiviso le posizioni dei componenti del Forum e delle forze sindacali la maggioranza si è espressa per la risoluzione. Non stupisce la contrarietà della Presidente della Commissione, già commissario straordinario dell'ATO idrico e del sindaco di Villalba che si è già sottratto dal rispondere ai propri cittadini in consiglio comunale, ne l'astensione di quello espresso dalla Regione. L'altra buona notizia è che a seguito dell'incontro in prefettura con i Sindaci della ex provincia il 5 dicembre si terrà la seduta per la costituzione dell'Assemblea Territoriale Idrica. Finalmente le scelte gestionali torneranno in capo ai Sindaci.
Per il Forum siciliano la strada da seguire è già tracciata dai Sindaci agrigentini che si sono trovati in una situazione analoga. Dopo la risoluzione e la quantificazione del danno prodotto, si scelga la gestione pubblica e partecipativa attraverso la costituzione di una azienda speciale consortile. L'unica forma di gestione che rispetta la volontà popolare espressa con i referendum del 2011, non fa lucro sulla gestione della preziosa risorsa e consente la partecipazione ed il controllo popolare e dei lavoratori nella gestione del bene comune per eccellenza.