Pubblicato il: 22/11/2019 alle 16:14
In occasione dei festeggiamenti di S. Cecilia, patrona della musica e dei musicisti, Venerdì 22 Novembre, presso l’Aula Magna “V. Brancati” del Liceo Musicale “A. Manzoni” di Caltanissetta, diretto dalla prof.ssa Agata Rita Galfano e sito in v.le Trieste N. 169, si svolgeranno due concerti. Alleore 9,30, le scolaresche delle scuole secondarie di primo grado assisteranno all’esibizione degli alunni frequentanti lo stesso Liceo Musicale (Angelica Anzalone, Mattia Cancelliere, Vincenzo Farinella, Mirella Genova, Marika Paternò, Emmanuel Spinello, Chiara Testaquadra e Rosario Vasapolli), con brani di G. Rossini, F. Chopin, H.M. Millies e A. Vivaldi, oltre alla prima assoluta dell’Ave Maria composta da Vincenzo Farinella, iscritto al V anno del Liceo Musicale, e cantata dalla sua compagna di classe Giorgia Pacetto. Alle ore 17,30, con un concerto aperto al pubblico, la Corale Polifonica “Euterpe” (tutta al femminile), anch’essa composta da alunne frequentanti gli indirizzi Liceo Musicale, Liceo delle Scienze Umane e Liceo Economico Sociale dell’I.I.S.S. “A. Manzoni – F. Juvara” di Caltanissetta (Adele Buscemi, Alessia Miccichè, Carla Tumminelli, Carlotta Lauricella, Chiara Miraglia, Giorgia Pacetto, Roberta Lombardo, Viola Gallo, Angelica Curatolo, Anna Armatore, Elisa Giadone, Emanuela Zagarella, Marianna Lopiano e Marika La Verde), dirette dal M°. Rosa Maria Chiarello e accompagnate al pianoforte dal M°. Paola Milazzo (entrambe docenti del Liceo Musicale “A. Manzoni”), presenteranno “Angeliche Armonie”, con brani dal madrigale cinquecentesco ai giorni nostri;il concerto si inserisce nel programma di manifestazioni organizzate, su tutto il territorio nazionale, dalla Feniarco (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionale Corali)in onore della Santa.
A proposito di S. Cecilia, può apparire curioso che la patrona della musica, a cui è stato dedicato uno dei più prestigiosi conservatori di musica del mondo, non fu una musicista. Nata a Roma intorno al 200 d.C., era una ragazza patrizia che volle consacrarsi alla verginità, facendo convertire al Cristianesimo anche il suo sposo Valeriano, motivo per cui vennero entrambi martirizzati il 22 Novembre del 230. In seguito fu canonizzata e raffigurata con uno strumento musicale tra le braccia poiché, secondo la tradizione durante le nozze, secondo altri durante il martirio, «cantava nel suo cuore soltanto per il Signore, dicendo: Signore, il mio cuore e il mio corpo siano immacolati affinché io non sia confusa».