Pubblicato il: 02/12/2019 alle 19:27
La segreteria provinciale UGL FNA di Caltanissetta oggi ha fatto pervenire alla Prefettura, alla Camera di Commercio, alla Questura e all’Autorità Nazionale di Garanzia sugli scioperi, una nota con la quale riconferma la continuazione dello stato di agitazione dei lavoratori precari della Camera di Commercio di Caltanissetta e Gela. Tale missiva scaturisce dal fatto che ad oggi non si hanno ancora iriscontri istituzionali, che avrebbero già dovuto esserci a seguito dell’ultimo incontro prefettizio avvenuto il 19 novembre scorso in occasione della procedura di raffreddamento, laddove l’UGL FNA in maniera del tutto collaborativa, aveva dichiarato di mantenere lo stato di agitazione al solo fine di scongiurare lo sciopero e per dare la possibilità al Prefetto, in sinergia con l’Ente camerale, di interagire nelle giuste sedi istituzionali affinché si trovasse una soluzione propedeutica al superamento dei vuoti burocratici che verosimilmente ostacolano l’applicazione della legge regionale 17/2019 che afferisce alla stabilizzazione dei 41 lavoratori precari in servizio presso la Camera di Commercio di Caltanissetta e Gela, che ormai costituiscono una parte fondamentale nella funzionalità della struttura, costretti a subire annualmente un vero e proprio stillicidio per le ripetute proroghe per poi non avere alcuna certezza è prospettiva lavorativa. La funzionalità degli uffici camerali sarebbe seriamente compromessa senza la collaborazione di questa categoria di lavoratori, alla luce del fatto che senza i precari, e con i vari pensionamenti degli effettivi, l’attuale pianta organica si ridurrebbe a quattro dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Dopo un ventennio di continuo precariato, gli anzidetti lavoratori oggi hanno avuto finalmente riconosciuto il diritto normativo di essere stabilizzati in pianta organica, e ciò in ottemperanza a quanto la legge stabilisce,superando così la paura della scadenza contrattuale che avverrebbe il prossimo 31 dicembre. Ad oggi non si hanno ancora le notizie istituzionali circa l’applicazione della legge e tali inerzie, recano preoccupazione e concitazione ai dipendenti interessati, meritabili delle dovute attenzioni istituzionali. Questi silenzi, spesso suffragati da difficoltà oggettive riscontrabili nei rapporti interlocutori con l’Amministrazione della Camera di Commercio, inducono oggi l’UGL FNA a riconfermare per l’ennesima volta lo stato di agitazione, già precedentemente proclamato, finalizzato allo sciopero. (Foto archivio)