Pubblicato il: 12/12/2019 alle 10:50
Lunedì 16 dicembre, alle ore 18.00, avrà luogo il secondo episodio dell’iniziativa “Caltanissetta legge… Il birraio di Preston” realizzata dall’associazione Tra le righe, presieduta da Federica Dell’Aiera. L’idea nasce dall’esempio di Padova dove ormai da qualche anno si svolge l’evento “One book one city” che mira a promuovere la lettura e l’approfondimento di un romanzo in tutti i luoghi di aggregazione della città. L’associazione Tra le righe ha presentato il progetto lo scorso 10 settembre con un “Omaggio a Camilleri” ma lo “start”, il primo episodio, ha avuto luogo il 21 ottobre nella sala conferenze del Museo Diocesano del Seminario Vescovile “G. Speciale” con un incontro di approfondimento dedicato al romanzo di Andrea Camilleri e la lettura di alcuni brani scelti dagli studenti dell’II.SS. “L. Russo”.
L’evento del 16 dicembre inizierà con una visita guidata, a cura di Rossano Dinaro, del Teatro Regina Margherita, luogo cruciale nel romanzo “Il birraio di Preston” che prende le mosse – come si sa – da un episodio storico realmente accaduto a Caltanissetta (alias Vigata nel romanzo). La visita guidata sarà animata dalle performances artistiche delle studentesse del Liceo Classico Coreutico “R. Settimo” di Caltanissetta e da diversi artisti nisseni, che arricchiranno e renderanno particolarmente suggestiva l’esperienza di visita.
Al termine della serata sarà scoperta la targa commemorativa dedicata al grande maestro Andrea Camilleri. Sollecitata da più parti sui social network, all’indomani della morte dello scrittore empedoclino (avvenuta il 17 luglio 2019), la targa è stata realizzata e collocata per volontà dell’Amministrazione Comunale, desiderosa di testimoniare non solo il legame storico tra il teatro comunale nisseno, uno dei più antichi in Sicilia, e il romanzo “Il birraio di Preston”, ma anche per omaggiare un grande scrittore contemporaneo che ha tratto ispirazione dalla città di Caltanissetta per molti romanzi di successo, quali per esempio “Il nipote del Negus” che ha come luogo di riferimento l’Istituto minerario “S. Mottura”.