La delibera del primo novembre 2019 della giunta regionale con la quale i fondi del Patto per il Sud, in tutto una cinquantina di milioni, destinati a Gela e a Termini Imerese sono stati spostati verso altri comuni perché sia Gela che Termini Imerese non avevano presentato nei tempi previsti i relativi progetti, diventa oggetto di scontro politico, sia a livello locale che regionale. Per avere indietro i 33 milioni di euro destinati a Gela dal Patto per il Sud, il sindaco di Gela, Lucio Greco è stato autorizzato dalla giunta comunale, a presentare ricorso al Tar.
Questa scelta dell'amministrazione comunale, sta provocando a livello locale un vero e proprio scontro politico tra maggioranza e opposizione. A livello regionale, a presentare invece ricorso al Tar sono stati i deputati del Movimento cinque Stelle Luigi Sunseri, Ketty Damante e Nuccio Di Paola i quali annunciano che la parola adesso passa ai giudici amministrativi”.Secondo i tre deputati, "la Regione Siciliana avrebbe operato una assoluta irritualità normativa adottando una delibera che nei fatti poteva essere approvata solo previo parere della Commissione Bilancio, passaggio che invece non è mai avvenuto. Lo abbiamo denunciato in tutte le sedi possibili – spiegano Sunseri, Damante e Di Paola – quella delibera è assolutamente illegittima".