Pubblicato il: 19/08/2015 alle 07:42
Il 19 agosto del 1954 moriva Alcide De Gasperi, una delle personalità politiche più influenti della storia italiana. “La figura di De Gasperi è centrale per comprendere il sistema politico italiano così come si è sviluppato dalla fine della seconda guerra mondiale in poi”.
A raccontare l’uomo e il suo impegno nella politica italiana è stata l’associazione culturale nissena “Alcide De Gasperi” che sottolinea come, dopo oltre mezzo secolo, il pensiero del politico sono ancora attuali.
Questi, riuscì a collocare l’Italia in un contesto internazionale occidentale con scelte come l’adesione al Patto Atlantico e la fondazione della Comunità Europea. Inoltre De Gasperi aveva ereditato, dal fondatore del Partito Popolare Italiano Luigi Sturzo, l’importanza – in quanto credente – della laicità della politica. Tale laicità era volta a garantire sia la strutturazione di un Paese plurale sia la formulazione di politiche conciliative e di mediazione. Infatti, per De Gasperi – come affermò nella conferenza di pace svolta a Parigi nel 1946 – l’Italia andava ricostruita alla luce delle:«aspirazioni umanitarie di Giuseppe Mazzini, le concezioni universalistiche del cristianesimo e le speranze internazionalistiche dei lavoratori».
ricordare Alcide De Gasperi il 19 agosto del 2015, ripone quattro temi al centro dell’attuale contesto politico:
– recuperare una visione politica innovatrice capace di mediare con la continua evoluzione della pluralità sociale;
– riacquistare, a partire dall’impegno personale di ciascun cittadino, la fiducia e il rispetto nei confronti delle istituzioni politiche e sociali;
– sostenere percorsi culturali, politici, sociali ed economici in grado di dare reale profondità al progetto della Comunità Europea;
– rinnovare dall’interno i partiti politici, soggetti irrinunciabili per la vitalità della democrazia.
Riproporre,a più di sessant’anni di distanza dalla morte,la testimonianza di De Gasperi manifesta l’esigenza di un rinnovamento della politica che sia legato ad una visione del mondo capace di generare percorsi, progetti, idee e uomini per l’Italia e per l’Europa del terzo millennio.