La possibile presenza di una donna sul luogo della strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta è stata ipotizzata dalla genetista dell'Università di Bari Nicoletta Resta, chiamata a deporre al processo Capaci Bis che si celebra a Caltanissetta. L'esperta è giunta a questa conclusione dopo l'analisi di alcuni reperti: un paio di guanti in lattice che vennero trovati a 63 metri dal cratere provocato dall'esplosione assieme a una torcia, delle batterie e una lampadina. "Dai campioni che ci hanno fatto vedere dopo 12 anni – ha detto il perito – c'è qualche traccia dalla quale non si può escludere che ci possa essere stata anche una donna sul luogo della strage".
Gli imputati del "Capaci bis" sono i boss Salvo Madonia, Giorgio Pizzo, Cosimo Lo Nigro, Lorenzo Tinnirello e Vittorio Tutino. I primi quattro, in primo grado, vennero condannati all'ergastolo mentre Tutino venne assolto per non aver commesso il fatto. Il processo riprenderà il 28 gennaio.(ANSA).
Strage di Capaci, secondo perito possibile presenza di una donna sul luogo dell'attentato
Lascia un commento
Lascia un commento