Pubblicato il: 08/02/2020 alle 18:55
In occasione della Giornata Mondiale del Malato, istituita da san Giovanni Paolo II nel 1992 e celebrata ogni anno l’11 febbraio, memoria liturgica della Madonna di Lourdes, nella Chiesa di Sant’Agostino di Gela, presso l’ambulatorio medico “Franco Bennici” è stata organizzata la “Settimana della Salute 2020”, evento di particolare sensibilizzazione che coinvolgerà varie realtà locali.
Spesso Papa Francesco sensibilizza le varie istituzioni per garantire cure adeguate per i poveri, in nome di una giustizia sociale che spesso viene trascurata.
Grazie alla disponibilità generosa di molti medici e operatori sanitari si svolgerà la settimana della salute con le visite gratuite presso i locali della Chiesa Sant’Agostino. In particolare: lunedì 10 febbraio alle ore 16,00 visite ginecologiche; martedì 11 febbraio alle ore 9,00 visite otorinolaringoiatriche e alle ore 16,00 visite oculistiche; mercoledì 12 febbraio alle ore 15,30 visite dermatologiche; giovedì 13 febbraio alle ore 9,00 visite oculistiche; venerdì alle ore 15,00 visite senologiche; sabato alle ore 9,00 visite cardiologiche. Le prenotazioni sono state raccolte dal Centro di Ascolto della Piccola Casa della Misericordia. A conclusione sabato nella Parrocchia di Sant’Antonio di Piazza Armerina alle 16,00 si svolgerà il “Convegno Diocesano della Pastorale della Salute”. A completamento di tale iniziativa, in occasione della Giornata di Raccolta dei farmaci indetta dal Banco Farmaceutico, venerdì 7 febbraio 2020 è stata effettuata, grazie all’iniziativa del Lions Club International, una raccolta di farmaci presso la Farmacia L’Abate di via Palazzi di Gela, dalle ore 9,00 alle ore 20,00, il cui ricavato verrà destinato alle famiglie assistite dalla Piccola Casa della Misericordia. “Un tempo – afferma don Pasqualino di Dio- per tutti i poveri, gli ammalati, i loro familiari, i volontari, i medici, gli operatori sanitari e realtà tutte per partecipare e contribuire, con maggior efficacia, ad una cultura della vita e della salute, nel pieno rispetto dell’umanità dell’ammalato e della sua inalienabile dignità. In tanti non possono permettersi una visita specialistica e molti sono costretti ad aspettare tempi molto lunghi per visite o esami diagnostici . Bisogna che il nostro territorio, purtroppo tormentato da molteplici malattie, venga sempre più attenzionato, creando opportunità finalizzate sopratutto a riscontrare i bisogni di chi vive in difficoltà”.