L’ampliamento dell’area del pronto soccorso generale del presidio ospedaliero di Gela è stato , così come ha cura di sottolineare il Direttore Generale dell’ASP di Caltanissetta , Alessandro Caltagirone – uno dei primi interventi in programmazione, attuati dal management aziendale. A riguardo il Direttore generale evidenzia di aver, fin da subito, constatato come il Ps di Gela necessitasse di un intervento di ampliamento idoneo a garantire la presenza di spazi più idonei alle esigenze assistenziali. “Purtroppo – precisa il manager- le aree a disposizione non erano sufficienti, ragion per cui, in ossequio agli iter procedurali dettati in materia, è stato necessario richiedere al Settore Urbanistica e Territorio del Comune di Gela il permesso di costruire una nuova porzione di edificio che ampliasse gli spazi a disposizione.” “Dopo una pronta fase progettuale, rispettosa del decreto di accreditamento delle strutture ospedaliere, il permesso di costruire – aggiunge il Direttore Generale – è stato da me prontamente richiesto con nota prot. 84425 del 02 agosto 2019 agli uffici preposti del Comune di Gela, ma soltanto il 20 febbraio 2020 ho ricevuto il documento autorizzativo”. “Per tali ragioni – conclude il manager – non è dato comprendere le lamentate “lentezze” della dell’ASP da me diretta, tenuto conto dell’immediatezza progettuale e di presentazione dell’istanza autorizzativa da parte della stessa, se confrontate con lungo lasso di tempo intercorso per l’ottenimento del permesso richiesto e ricevuto soltanto da due giorni”. Adesso sarà cura degli uffici tecnici dell’ASP procedere ad indire apposita gara per la realizzazione delle opere. Ad aggiudicazione avvenuta i lavori edili ed impiantistici dovranno essere eseguiti dando continuità ai servizi erogati dal Pronto Soccorso. “Eviteremo in modo marcato le interferenze tra le attività di ristrutturazione e quelle sanitarie – conclude il manager – ed il risultato finale sarà di tutto rispetto in termini di suddivisione degli spazi ed a garanzia di una eccellente assistenza sanitaria”.