Pubblicato il: 02/03/2020 alle 17:09
Approfondita questa mattina in Prefettura la problematica della sicurezza delle strutture ospedaliere della provincia, anche a seguito del recente episodio che ha visto coinvolto in un'aggressione un medico del reparto di medicina dell’ospedale di Gela. Nel corso della riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia, presieduta dal Prefetto, Cosima Di Stani, cui erano presenti oltre al Questore Signer e ai Comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri, Col. Daidone, e della Guardia di Finanza, Col. Antonioli, il Direttore Sanitario Dr.ssa Santino, il Direttore del SUES Servizio 118 Dr. Misuraca e il Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia nissena Dr. D’Ippolito, è stato effettuato un focus sulla più ampia problematica del fenomeno delle aggressioni nei confronti di medici e operatori delle strutture sanitarie e, in tale direzione, sono stati oggetto di approfondimento i servizi prestati dal personale sanitario presso i Pronto Soccorso, nei reparti degli ospedali, presso le guardie mediche e nelle ambulanze. Preliminarmente tanto la Direzione Sanitaria che il Presidente dell’Ordine dei Medici hanno voluto sottolineare la ferma condanna di ogni forma di violenza sia verbale sia fisica nei confronti del personale sanitario; lo stesso Direttore Sanitario ha poi rappresentato che è già stata approvata una delibera con la quale viene prevista presso i Pronto Soccorso degli ospedali di Caltanissetta e di Gela la presenza di guardia giurata h. 24, mentre negli ospedali di Mazzarino, Niscemi e Mussomeli detta presenza sarà garantita h. 12 nella fascia notturna. Verrà, altresì, valutata la richiesta formulata dal Presidente dell’Ordine dei Medici di assicurare la presenza di un medico anche in fase di triage. Inoltre è stato evidenziato l’importante lavoro di assistenza ed informazione di primo livello che viene assicurato dal personale della Croce Rossa in virtù di una Convenzione che è stata stipulata dall’Azienda Sanitaria Provinciale. Durante la riunione è stata, altresì, posta all’attenzione della Direzione Generale della ASP la possibilità di valutare l’incremento della presenza, all’interno dei nosocomi, di personale di vigilanza, soprattutto durante gli orari di visita dei degenti.