Pubblicato il: 14/09/2015 alle 11:04
Il professore Salvatore Farina, docente del liceo classico, linguistico e coreutico di Caltanissetta, attraverso una lunga considerazione personale porta alla ribalta la proposta di cambiare la denominazione dell’istituto di formazione scolastica superiore e della villa Amedeo per intitolarli al filosofo nisseno Rosario Assunto.
La proposta, promossa anche attraverso i social network con una pagina dedicata- vuole portare in una soffitta polverosa l’ammiraglio Ruggero Settimo per dare il giusto merito a un uomo ignorato dalla sua terra ma celebrato già oltre il canale di Sicilia e le Alpi.
“Caltanissetta è una città che ha bisogno di essere amata di più dai suoi abitanti; ma Caltanissetta è anche una città che dovrebbe amare di più i suoi figli migliori. Il problema dell’amore è collegato alla conoscenza: “Si conosce solo ciò che si ama”, disse Sant’Agostino. E poi, quello che ami ti viene naturale difenderlo e valorizzarlo: è il motto vincente del F.A.I.”.
Esordisce così il docente che, con una domanda (retorica) chiede “quanti in città conoscono la statura intellettuale e morale conquistata dal filosofo nisseno Rosario Assunto” e si risponde (amaramente) riconoscendo che “sono purtroppo ancora pochi, troppo pochi”.
“Per avere un’idea della nostra immensa ignoranza – spiega Farina – basta pensare che quando il 24 gennaio del 1994 Rosario Assunto morì, i giornali siciliani diedero giusto la breve notizia dell’Ansa; invece i principali quotidiani nazionali uscirono con ampi articoli firmati e corredati dalla foto del filosofo nisseno. Addirittura su “ La Stampa”, il pezzo venne redatto da Gianni Vattimo. Un’altra testimonianza schiacciante della nostra enorme sottovalutazione riguardo Rosario Assunto è data dalle vie che le città di Roma e di Palermo gli hanno già da tempo dedicato e Caltanissetta invece ha dovuto aspettare il centenario della sua nascita per intitolargli… il cortile del Liceo Classico dove egli aveva studiato. E’imbarazzante non capire che non possiamo mettere sullo stesso piano una personalità di levatura internazionale insieme a figure di affettuosa importanza locale alle quali giustamente sono state dedicate altri luoghi rappresentativi del liceo. A questo punto per colmare il vuoto e recuperare così il ritardo con il quale Caltanissetta finalmente riconosce il valore del proprio illustre figlio: è l’intera scuola che gli si dovrà intitolare! “Liceo Classico, Linguistico e Coreutico “Rosario Assunto”. E Ruggero Settimo dove lo mettiamo? Lo archiviamo, senza troppi rimpianti. Siamo l’unica scuola dedicata all’ammiraglio palermitano, un primato che ci dovrebbe far riflettere. Il Liceo Ginnasio di Caltanissetta nacque durante i primi anni del nuovo Regno d’Italia quando anche tutta la toponomastica del Paese venne cambiata per celebrare i fasti del Risorgimento. Il nostro liceo fu dedicato al Garibaldi siciliano perché era morto proprio in quel periodo. Ora, dopo 150 anni di storia raccontata dai vincitori sono venuti alla luce studi e testimonianze che chiariscono meglio il famoso detto del “Gattopardo” : “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. In realtà, tutto è rimasto com’era solo per i nobili e gli uomini di potere, ma per il popolo, tutto è veramente cambiato e in peggio: tragicamente in peggio. “L’unificazione – Ha scritto Pino Aprile – fu fatta con l’inganno, la rapina e il sangue”; anche con il concorso di presunti eroi come Ruggero Settimo che “non ebbe – scrive il prof. Massimo Costa – la forza fisica e morale di opporsi alla Dittatura di Garibaldi rimanendo isolato a Malta ospite-ostaggio dei suoi amici inglesi”.
Per Caltanissetta, l’intitolazione del nostro storico liceo al filosofo Rosario Assunto – rinforzata contemporaneamente anche dal cambio del nome della Villa Amedeo – avrebbe il sapore di una vera e propria legittimazione di un figlio naturale. A quel punto in città, la popolarità dell’illustre nisseno sarebbe certamente raggiunta e ci autorizzerebbe a intraprendere importanti manifestazioni culturali che potrebbero creare indotti e contribuire allo sviluppo socioeconomico del nostro territorio. L’istituzione, per esempio, di un Trofeo Rosario Assunto – Concorso Internazionale di Pittura e Fotografia dedicato al Giardino e Paesaggio permetterebbe alla nostra città di promuoversi all’interno di questo meraviglioso settore così come Recanati, grazie a Giacomo Leopardi, ha fatto con la Poesia. Caltanissetta avrebbe diritto a chiedere finanziamenti per lanciare l’evento e candidarsi a diventare luogo di incontro di artisti, appassionati e cultori del Giardino e Paesaggio. Con le migliori opere del concorso si programmerebbero delle mostre permanenti e con gli amici e gli allievi di Assunto si organizzerebbero importanti convegni. E’ chiaro che il “Giardino” sarà tutto da programmare con una serie di concorsi di idee affidando la direzione ad un comitato scientifico composto da filosofi di estetica e studiosi della materia. Il paesaggio invece ce l’abbiamo già: è lo straordinario e suggestivo patrimonio naturale che ci circonda; il cuore pulsante dell’Isola di Sicilia dove è ancora possibile lanciare lo sguardo verso orizzonti dal coinvolgimento metafisico, rinforzati dal suono del silenzio c- asserisce il nostro filosofo – “è innanzitutto luogo dell’anima, contemplazione, esperienza estetica!”.
E già, su Facebook, alla pagina “Filosofo nisseno Rosario Assunto” è iniziata la pioggia di commenti.
https://www.facebook.com/Filosofo-nisseno-Rosario-Assunto-169626880040992/timeline/