Non si sarebbero presi adeguatamente cura di un’anziana pensionata che versava in gravi condizioni di salute a causa di problemi polmonari, cardiaci e di diabete; tanto che, il 30 aprile di due anni fa, la donna morì. E adesso, per sette persone che fanno parte della casa di riposo di Caltanissetta “Giovanni Paolo II” è arrivato il rinvio a giudizio, deciso dal gup David Salvucci, per l’accusa di abbandono d’incapace, con il processo che comincerà tra un mese davanti al giudice monocratico Nadia Marina La Rana.
A processo, su decisione del gup, andranno Fabio Natale, 52 anni, nisseno (l’unico a rispondere anche di sostituzione di persona), Giuseppina La Placa, 32 anni, di Caltanissetta (entrambi difesi dall’avvocato Gianluca Firrone), Ivano Arnone, nisseno di 47 anni (difeso dall’avvocato Giacomo Butera), Giorgio Nitro, 46 anni (difeso dall’avvocato Massimiliano Bellini), Josephina Naro, 46 anni, di San Cataldo (difesa dall’avvocato Nuccio Sollami), Antonio Anzalone, 35 anni, di San Cataldo (difeso dall’avvocato Salvatore Sollami Sollami) e Alessandra Ferrara, 28 anni, nissena (difesa dall’avvocato Sergio Iacona).
Il rinvio a giudizio è stato chiesto sia dal pm Dario Bonanno che dagli avvocati Giuseppe Panepinto e Giovanni Petrantoni, legali di parte civile dei familiari della pensionata Maria Lo Vetere, classe 1940, originaria di Santa Caterina. I difensori avevano invece chiesto il proscioglimento.
Il fatto copre un arco di tempo compreso tra il 19 e il 30 aprile 2018. La donna era stata ricoverata all’ospedale “Sant’Elia” e fu dimessa proprio il 19 aprile. In occasione delle dimissioni fu Natale, secondo l’accusa, ad attribuirsi falsamente il ruolo di tutore dell’anziana perché, sempre secondo la Procura, voleva far uscire dall’ospedale la donna che poi venne ricoverata nella casa di cura “Giovanni Paolo II”. Una volta condotta nella struttura di viale della Regione alla donna sarebbe poi mancata l’assistenza necessaria tanto che il quadro si aggravò fino alla morte, anche se ai sette imputati non è contestato l’omicidio colposo. Sarà ora il processo a chiarire i dettagli della vicenda. (Vincenzo Pane, La Sicilia)