Pubblicato il: 22/09/2015 alle 15:22
Rendere la Caltaquacard uno strumento attraverso il quale le Amministrazioni locali possono anche erogare alcune delle prestazioni di welfare territoriale in favore dei cittadini che versano in condizioni di maggior disagio.
E’ stato questo il tema del confronto svoltosi questa mattina tra Caltaqua e i rappresentanti dei Comuni di Caltanissetta, Santa Caterina, Resuttano, Delia, Sommatino e Riesi (complessivamente circa 90mila abitanti) appartenenti al Distretto Socio-Sanitario 8.
La Caltaquacard è la carta prepagata che può essere richiesta da tutti i titolari di regolare contratto (in essere) di fornitura del servizio idrico integrato e che consente al titolare di ottenere sconti sulla bolletta dei consumi a fronte degli acquisti effettuati.
In particolare si è ragionato sulla possibilità di impiegare la Caltaquacard – strumento assai versatile che l’utenza della provincia nissena sta dimostrando di apprezzare da quando, un paio di mesi fa, è stata lanciata – in maniera più strutturata negli interventi di esclusiva pertinenza delle Amministrazioni comunali a beneficio delle fasce più deboli della popolazione.
“Il dialogo – avviato stamane con una prima interlocuzione alla quale faranno seguito nuovi momenti di confronto per verificare la completa fattibilità e sostenibilità dell’iniziativa – rappresenta un altro momento di quella proficua interlocuzione messa in campo da Caltaqua con le Istituzioni locali nell’ottica di un più ampio progetto di sostegno del territorio dell’intera provincia di Caltanissetta”, spiega Caltaqua in una nota.