Aveva scritto alla mamma «Non ti lascio sola» prima di entrare in coma farmacologico. Le aveva scritto «Devo andare, non ti lascerò» e Mattia, 18 anni, di Cremona, ha rispettato la sua promessa: in queste ore si è svegliato ed è stato estubato. È ancora in terapia intensiva, dove è tenuto sotto osservazione, ma nelle prossime ore sarà trasferito.
Stamattina, con le infermiere del reparto che reggevano il telefono, ha fatto una videochiamata con la mamma Ombretta, ieri una telefonata: «Sei un guerriero, abbiamo lottato senza mai mollare e ora stiamo vincendo questa partita», le diceva lei. Mattia, con le lacrime, faceva sì con la testa e pronunciava le sue prime parole dopo questi giorni di buio. La sua storia, raccontata dalla mamma sul Corriere della Sera, aveva emozionato tutti. Anche gli studenti della sua città, Cremona, che si erano mobilitati per lui: alle 20 di ieri sera sui balconi di ragazzi e insegnanti si è accesa una candela per Mattia.