Pubblicato il: 10/04/2020 alle 18:43
Bene il numero di guariti, calano ancora i ricoverati, stabile l'aumento di malati, al minimo le nuove infezioni rilevate in proporzione al numero di tamponi. Se non fosse per il numero di vittime, ancora alto, troppo alto (570), i dati del nuovo bollettino della Protezione Civile sarebbero positivi, pur in un generale senso di stabilità rispetto agli ultimi giorni. Indicazione che il picco c'è ancora, che siamo ancora sul plateau ma si avvicina il momento in cui i dati dovrebbero scendere.
L'aggiornamento di oggi parla di un aumento dei malati (ovvero le persone attualmente positive) pari a 1396 unità (ieri erano stati 1195). Oggi sono ricoverate in terapia intensiva 3497 persone, 108 meno di ieri. Sono ricoverate con sintomi 28242 persone, 157 meno di ieri.
Resta alto il numero delle vittime. Nelle ultime ventiquattr'ore sono morte 570 persone (ieri le vittime erano state 542), arrivando a un totale di decessi 18849.
I guariti raggiungono quota 30.455, per un aumento in 24 ore di 1985 unità (ieri erano state dichiarate guarite 2099 persone).
"Il quadro conferma lo scenario dei giorni scorsi e ci dà indicazioni di efficacia delle misure. I segnali positivi non devono farci abbassare però la guardia. Le azioni intraprese sono importanti ma non dobbiamo illuderci che la situazione si risolva. Le misure sono essenziali per mantenere la curva, quando sarà scesa,sotto la soglia di 1 per i contagi", ha aggiunto Brusaferro.
Anche nelle regioni del Sud i numeri "sia pure contenuti, sono in calo", ha detto Brusaferro, secondo il quale, tuttavia, le misure, anche in vista della fase 2, dovranno mantenere una scala nazionale, perché le zone del Paese oggi 'bianche' perché non hanno casi, possono diventare rapidamente 'rosso intenso'".
In Lombardia si conferma il "trend positivo" dei dati epidemici, ma emerge il dato sulle morti nelle Rsa per anziani: "Sono 1822 i decessi nelle Rsa della Regione". "I numeri nelle Rsa sono molto cresciuti", ha detto il presidente dell'Iss. I numeri, ha sottolineato, sono legati al tasso di risposta ai questionari e rappresentano un po' tutta l'Italia. "In alcune zone la mortalità è cresciuta durante settimane di picco dell'infezione mentre era presente comunque una mortalità legata ai picchi influenzali tra gennaio e febbraio e anche questa ha avuto una sua importanza in termini di mortalità"
L'età media dei decessi per Covid-19 si conferma "di circa 80 anni, sono in maggioranza uomini e con più patologie".
"Vanno ancora messi a punto dei criteri per la campagna sui test sierologici come il dimensionamento campionario e la raccolta dei campioni in riferimento ai laboratori che dovranno essere presenti in tutte le regioni, ma non andremo per le lunghe nella definizione di tali aspetti: nel giro delle prossime settimane tutto inizierà e verrà concluso in tempi breve", ha detto il presidente del Css Franco Locatelli alla conferenza stampa
E' allo studio un'operazione di analisi a campione della popolazione italiana per indagare sulla propagazione del Coronavirus a livello territoriale, lavorativo, professionale. Da quanto si apprende, si pensa a un campione di 150 mila persone, con probabilmente un segmento di 20 mila da continuare a monitorare nel tempo. Nell'iniziativa è coinvolto l'Istat. Si tratta di arrivare a mappare la pervasività del virus per settori, in modo da poter gestire la 'fase 2' di riapertura del Paese.