Pubblicato il: 13/04/2020 alle 16:24
Era passata appena qualche ora dalla notizia data in esclusiva da Seguo News in merito alle dimissioni di un paziente di Porto Empedocle dalla terapia intensiva Covid-19 del Sant'Elia e il successivo trasferimento in Malattie Infettive, che i detrattori del web, così come succede ormai purtroppo sempre più spesso, sono insorti, replicando ad una bella notizia, con le loro teorie e le loro accuse. Ma questo è niente rispetto alla gravità di quanto accaduto poco dopo. Una testata giornalistica locale concorrente, in barba a qualsiasi regola deontologica, non solo ha preteso di darci lezioni di giornalismo suggerendoci quasi cosa andrebbe scritto e cosa no, ma ci ha anche accusati di "incentivare un deleterio positivismo". Tralasciando il fatto che al massimo si sarebbe dovuto optare per il termine ottimismo visto che per positivismo si intende il movimento filosofico e culturale, nato in Francia nella prima metà dell'Ottocento e ispirato ad alcune idee guida fondamentali riferite in genere all'esaltazione del progresso scientifico. Abbiamo chiesto al primario di Anestesia e Rianimazione nonché responsabile della Terapia Intensiva Covid-19 del Sant'Elia, persona quanto mai titolata, rispetto sia agli stessi giornalisti che al popolo del web, a chiarire come stanno le cose, notizie in merito al paziente, anche per sgomberare il campo dai dubbi che possono essere stati ingenerati nel cittadino dalla sterile polemica creata ad hoc, con l'intento di screditare questa testata giornalistica e il lavoro dei medici e infermieri accusati addirittura di "realizzare video autoprodotti che possono ingenerare errate convinzioni". "Il quadro clinico del paziente e la TAC polmonare – spiega il direttore di Rianimazione Giancarlo Foresta – in dissonanza con il risultato negativo del tampone non possono fare escludere un contagio da Covid 19. Molti pazienti si sono positivizzati anche dopo molti giorni rispetto al quadro clinico ingravescente. Il virus ha un comportamento anomalo nel suo manifestarsi. Purtroppo, la medicina, si basa su criteri statistici ma non è una scienza esatta. Bilancio diagnostico è il nostro imperativo. Quindi il paziente dimesso ieri dalla Terapia Intensiva è stato trattato come covid 19 in funzione del suo quadro clinico. Al paziente sono stati somministrati i farmaci previsti dal protocollo per il trattamento dei pazienti Covid-19, compreso il tocilizumab, proprio perché ritenuto clinicamente paziente covid". Con l'augurio che da oggi in avanti ogni giornale possa continuare a svolgere il proprio lavoro, così come avviene in altri capoluoghi, senza ingerenze da parte della concorrenza, spiace constatare come qualcuno abbia tentato di danneggiare la nostra immagine, fatto ancora più grave in un momento così drammatico come quello che sta attraversando il nostro Paese. Ovviamente quanto accaduto non ci fa arretrare di un passo dal continuare a dare le giuste informazioni ai nostri lettori e a svolgere il nostro lavoro con la stessa passione e serietà di sempre. Il direttore di Seguo News, Rita Cinardi