Pubblicato il: 26/05/2020 alle 20:48
Nove anni di carcere per Rosario Greco, l’uomo che alla guida del suo Suv l’11 luglio dello scorso anno travolse e uccise i due cuginetti undicenni di Vittoria, Alessio e Simone D’Antonio, mentre, giocavano davanti all’uscio di casa. Il Gup del Tribunale di Ragusa, Ivano Infarinato, al quale il pm Fabio D’Anna aveva chiesto la condanna dell’imputato a 10 anni, ha deciso per una pena inferiore di un anno in forza anche del rito abbreviato scelto dall'imputato. Tra le pene accessorie anche la revoca della patente di guida e la confisca dell’auto posta sotto sequestro, oltre al risarcimento dei danni da liquidare in sede civile al comune di Vittoria che si è costituito parte civile ed ha chiesto un risarcimento di un milione di euro.
E sulla pena a Rosario Greco è intervenuto anche il leader della Lega Matteo Salvini. «La vita di un bambino – ha twittato l’ex ministro dell’Interno – non può valere così poco, bisogna eliminare il rito abbreviato per i reati più gravi e cancellare buone condotte e sconti di pena. La sentenza del Tribunale di Ragusa conferma ancora una volta la necessita di mettere mano alla riforma del Codice penale e dell’intera giustizia»
«Possiamo solo immaginare – ha detto la vicepresidente della Camera dei deputati Mara Carfagna – il dolore dei genitori, colpiti da una indicibile tragedia e oggi delusi da uno Stato che si dimostra troppo indulgente. Il ministro Bonafede è andato a trovarli subito dopo l’accaduto e ha promesso loro di cambiare le norme che permettono questa e altre analoghe sentenze. È passato un anno e le sue parole sono rimaste ancora una volta vuote e vane. È sconvolgente che un assassino ubriaco e drogato sia condannato a soli 9 anni di carcere, dopo aver travolto con la sua auto e spezzato la vita di Simone e Alessio».