La senatrice del Movimento Cinque Stelle Tiziana Drago è intervenuta nella giornata di ieri durante la seduta di Palazzo Madama per portare l'attenzione sull'atroce uxoricidio avvenuto a Niscemi lo scorso 18 maggio e per chiedere l'attuazione di strumenti di prevenzione ancora più capillari.
"L'uxoricidio avvenuto a Niscemi – dice Drago – è l'ennesimo fatto di sangue avvenuto contro una donna in questo periodo di pandemia. Il pensionato che ha ucciso la moglie aveva dato segni di squilibrio tanto che la famiglia aveva chiesto un trattamento sanitario obbligatorio (TSO). L’uomo non era però stato ritenuto pericoloso, nonostante i problemi psichiatrici conclamati”.
"Dobbiamo evitare che la pandemia , il lockdown, la crisi diventino fattori potenzialmente esplosivi per le violenze domestiche. Infatti, secondo le previsioni dell’OMS, l’attuale pandemia rischia di scatenare, inoltre, un massiccio aumento di casi di malattia mentale. Ora io mi chiedo se per questo drammatico evento sia stato fatto tutto il possibile per scongiurare che tale brutalità si consumasse ancora una volta nel nostro paese e ritengo che pazienti e famiglie vadano maggiormente tutelati in questo periodo emergenziale. Servono ulteriori disposizioni su come strutturare al meglio i servizi che riguardano la salute mentale, nel garantire farmaci, interventi di emergenza, ricoveri e TSO, mettendo in campo nuove modalità di monitoraggio e sorveglianza per verificarne l’andamento clinico dei pazienti", ha concluso la senatrice.